Milano«Fra me e la mia fidanzata prendiamo da 1.500 a 1.800 euro al mese. Per noi affittare una casa a Milano sarebbe impossibile». A parlare è Simone, impiegato in uno studio che si occupa di amministrazione immobiliare, da qualche mese inquilino di un alloggio che Aler affitta a canone moderato.
«Abitiamo vicino corso Vercelli, in pieno centro - racconta -. Lappartamento in realtà è un sottotetto ristrutturato. Ogni mese paghiamo 450 euro spese incluse per 60 metri quadri. Per due persone è perfetto». Simone ha ottenuto lalloggio partecipando come giovane coppia al bando pubblico. «Liter non è stato affatto complicato. Abbiamo risposto alla domanda perché rientravamo nei requisiti richiesti. Successivamente cè stata lassegnazione. Abbiamo avuto la possibilità di scegliere la casa guardando la piantina. Abbiamo preferito un appartamento vuoto, in modo da poterlo arredare secondo i nostri gusti». In questo modo Simone e la sua compagna possono vivere a Milano senza rinunciare a tutto. «Se avessimo preso in affitto una casa privata non saremmo arrivati alla fine del mese, ci sarebbe costata almeno 700 euro. Qui ci troviamo molto bene e abbiamo anche un ottimo rapporto con i nostri vicini. Ma la cosa più importante è che in questo modo possiamo goderci un po la vita, senza avere troppe ansie». Una volta assegnata, una casa a canone moderato è un diritto per sei anni circa. Dopo di che il contratto può essere prorogato. «Iniziative come questa sono importanti - conclude Simone -, dovrebbero essercene molte di più. Per una famiglia come la nostra questa è lunica soluzione. Il nostro reddito è troppo basso per sostenere lacquisto o laffitto di una casa privata.
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