Stando alle immagini, fotografie, filmati, dirette televisive, la signorina ha davvero lo stile e l’austerità di una principessa. Il signorino, invece, tiene la panza, porta gli occhiali, è pure spelato in capo, dunque. Eppure Alberto II di Monaco è lui il sovrano, è lui che porta a nozze nel week end, oggi civilmente, domani in chiesa, sull’altare di Sainte-Dévote, Charlene Lynette Wittstock, una ragazzona sudafricana con due spalle così, una statua di bellezza, un po’ freddina, malinconica quasi, però pronta ad assumere il ruolo, quello di Charlene di Monaco con tutti gli annessi e connessi.
Il duemila e undici ha già consegnato Kate and William, belli freschi con tutta la Windsor family appresso. Stavolta Montecarlo non ha lo stesso bazar anche se sono annunciate teste coronate dalla Svezia, dal Belgio, qualche erede al trono di Spagna ma, accanto a essi, Jean Todt e Naomi Campbell, tanto per dire che la Formula 1 e affini da queste parti ha un «pass» eterno.
Per la famiglia Grimaldi trattasi del sesto evento nuziale: in principio Ranieri e Grace Kelly, appena tre settimane dopo il fidanzamento, addì 18-04-1956, quindi Caroline e Philippe Junot, roba da jet set totale il 29-06-1978 e, per ribadire il concetto altre due volte, Caroline-Stefano Casiraghi 29-12-1983 (evento molto discreto), Caroline-Ernst August di Hannover 23-01-1999 (solo civile e una foto ufficiale in tutto), intervallata da Stephanie-Daniel Ducruet, segretissimo considerato il ruolo dello sposo (bodyguard personale della sposa), l’1-07-1995.
Insomma i confetti a Montecarlo vanno via come il caviale anche se questo matrimonio di inizio luglio ha il sapore della plastica, non per il lifting di invitati e protagonisti, ma per l’atmosfera veramente da principato di Montecarlo, un sito costruito con il Lego.
Tra l’altro la signorina Charlene, che nella sua vita amorosa ha avuto frequentazioni sportive (un paio di nuotatori, lo svedese Frolander, il british Robin Francis, si mormora anche il nostro guaglione Rosolino, oltre al rugbista sudafricano Andrè Snyman) pare sia andata fuori giri quando è venuta a sapere che il futuro consorte, già padre di due figli con altre esperienze non ufficiali, avrebbe lasciato il segno con una terza donna e, ça va sans dire, producendo un terzo bebè. Se ne parla molto, tra il cafè de Paris e il casinò, oltre alla retrocessione del Monaco e alla partenza del Tour, se ne parla perché, al di là delle smentite di corte, la Charlene sembrava davvero decisa a uscire di scena, a mollare Alberto II e i tremila e cinquecento invitati, evitando la cucina di Alain Ducasse, la musica degli Eagles, il concerto di Jean Michel Jarre, il dono del sindaco Marsan, i fuochi di artificio, lo scambio degli anelli dinanzi all’arcivescovo Barsi, la luna di miele in Sudafrica. Niente miele, semmai cianuro.
Ma queste sono voci da concierge, non c’è crisi, non ci sono altri figli segreti, Charlene è bella, felice, pronta a ribadire quel sussurro che le fece scoprire l’amore undici anni orsono. Accadde a Montecarlo, in piscina, quando vinse i duecento dorso del meeting internazionale Marenostrum, e Alberto, il principe, le mise al collo la medaglia d’oro. Ci fu l’inchino e, insieme, un sussurro, un battito di ciglia, l’appuntamento telefonico. Favoletta al bacio per accontentare il popolo che oggi scende a fare ala tra l’Hermitage e il Palazzo del Principe, laddove sfrecciavano i bolidi di formula 1 sarà un andare lento e maestoso, un po’ ricercato, di maniera, con qualche pit stop per salutare la folla. Charlene Lynette si guarderà attorno, nuotando a dorso ha imparato a tenere il viso verso il cielo, attenta a captare eventuali mormorii.
Alberto II sa che ormai non ci sono più i reali di una volta, William ha colto la borghese Kate come Felipe delle Asturie ha preso la periodista Letizia Ortiz, o Edoardo d’Inghilterra la press woman Rhys Jones, o,
ancora, il sabaudo Emanuele Filiberto la cantantattrice Clotilde Coureau. Se Alberto di Monaco ha scelto una sirena sa che potrà entrare in funzione al primo segnale di fumo. Comunque, auguri e figli maschi. Ufficiali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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