da Roma
Laddizionale comunale allIrpef nel 2007 sarà più alta in circa 700 città con un aumento medio dell87,5 per cento. Il dato è stato ricavato dal Sole- 24 ore in base allelenco ufficiale dei Comuni che hanno trasmesso al ministero dellEconomia laggiornamento delle aliquote in base al quale i contribuenti dovranno pagare lacconto sul 2008 a partire da marzo.
Su 1.096 amministrazioni che hanno eseguito correttamente la procedura, ben 687 (il 62%) hanno scelto di aumentare laliquota, 406 lhanno mantenuta invariata e solo 3 hanno optato per la diminuzione. Leffetto di queste manovre ha fatto sì che laliquota media 2007, nei Comuni che fanno parte dellelenco definitivo, aumenti rispetto allanno scorso dell87,5%, collocandosi a quota 0,45% contro lo 0,24% del 2006.
Non bisogna, inoltre, trascurare che lex ministro dellEconomia, Giulio Tremonti, aveva bloccato dal settembre 2002 la corsa allaumento delle addizionali comunali. È molto probabile, quindi, unimpennata del gettito dellacconto che, secondo le previsioni a percentuali invariate, avrebbe dovuto portare nelle casse dei municipi circa 500 milioni. Si tratta, comunque, di un dato provvisorio perché i Comuni hanno tempo fino al 31 marzo per presentare i bilanci preventivi 2007 con effetto retroattivo al 1° gennaio. Si potrebbe, quindi, superare quota 700 unità anche se lacconto di marzo dovrà essere pagato in base alle aliquote in vigore nel 2006.
Il passaggio dal sistema delle deduzioni (che incidono sullimponibile) a quello delle detrazioni (che incidono sullimposta), previsto dalla Finanziaria 2007 farà il resto, ossia determinerà un meccanismo perverso in base al quale anche i redditi bassi entro i 20mila euro annui lordi saranno soggetto a un maggior prelievo. La maggioranza dei Comuni, infatti, ha deciso di esentare dalladdizionale i redditi al di sotto di una fascia compresa tra 6 e 12mila euro allanno. Solo due amministrazioni (la modenese Mirandola e la lucchese Stazzema) hanno stabilito un meccanismo in base al quale laddizionale aumenta al crescere del reddito sfidando la legge in vigore che proibisce questo istituto.
Nonostante le continue precisazioni del Tesoro, si riproporrà quindi il paradosso in base al quale a Milano, Torino Roma e Napoli il capofamiglia con moglie e figlio a carico comincerà a pagare più imposte rispetto al 2006 a una soglia di reddito superiore a quella di un cittadino con coniuge e 2 figli a carico. Il gioco delle addizionali, infatti, guarda esclusivamente allimponibile e non alla struttura della famiglia.
Un aspetto particolare è rappresentato dalleffetto-voto. Su 24 capoluoghi con consiglio comunale in scadenza solo due (Parma e Palermo) hanno deliberato un aumento delladdizionale. E tra i tre Comuni che hanno deciso un taglio, in quello torinese di La Loggia il sindaco ds Gerace si ricandiderà («non è una manovra preelettorale», ha dichiarato).
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