Politica

E l’Italia scommette sul boom del gioco via internet

Casinò, scommesse e internet: un fenomeno con un giro d’affari ormai miliardario. I conti sono presto fatti se si pensa che tra il 2000 e il 2003 il giro d'affari delle scommesse on line è quasi quadruplicato: il mercato vale oltre 70 miliardi di dollari e le attese sono di 100 miliardi nel 2010. Ad attrarre i giocatori è soprattutto il poker: ogni giorno infatti si puntano 190 milioni di dollari e nel mondo sono 100 milioni di persone - tre su quattro in Usa - che giocano regolarmente. E crescono del 10% ogni mese. Il settore poi ha ricevuto di recente un'ulteriore spinta dalla quotazione in borsa di 888.com, uno dei più noti siti web.
E sul fronte scommesse in Italia si conosce una costante crescita di clienti: oltre ai marchi più istituzionali (Snai e Match Point per intenderci, quelli con agenzie fisiche) spuntano diversi marchi favoriti dalla legislazione europea che permette di operare nei Paesi dell’Unione senza più limiti. «L’importante è avere dei professionisti del settore - dice Giuliano Benaglio, responsabile per l’Italia di espekt.com -. Noi ad esempio, ma non solo noi, abbiamo un servizio multilingue per clienti che arrivano da 130 Paesi, diversi sport su cui puntare e un controllo serio sui nostri clienti. L’importante è dare a chi decide di giocare con noi la certezza di pagamento rapido e quote competitive, nel rispetto della concorrenza. Che è tanta e temibile, ma questo è un settore in crescita e lo spazio non manca.

Basta, inutile dirlo, saper rischiare usando la testa».

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