Da 22 anni vivo con la spada di Damocle (o meglio della Giustizia) sulla testa. Dopo 12 anni un Tribunale di questa Repubblica ha pensato che era ora di celebrare il processo. Cosa che non riesco a digerire è che né il Tribunale, né il mio difensore hanno ritenuto necessario avvertirmi che cio' sarebbe avvenuto in data x. Il mio difensore mi ha poi scritto a cose avvenute e mi consigliava di fare ricorso, bene, ho accettato di fare il ricorso ma, il signor difensore mi ha spillato una bella cifra con la minaccia che se non glieli davo tutti subito e senza lasciare traccia non mi avrebbe presentato il ricorso.
Chiedo alla Ministra Cancellieri se in questo Paese un cittadino delinquente o no, non abbia il diritto a difendersi! Risultato che quel Tribunale mi ha condannato per un reato che nemmeno lontanamente ho commesso, anche perché io vivo a 2000 KM da dove, secondo loro, si sono svolti i fatti. Non contenti di cio' nel 2009 mi hanno messo alle costole Equitalia per recuperare le spese giudiziarie, che peraltro la cartella non è nemmeno emessa a mio nome, io dovrei pagare quale coobbligata di una persona che non so nemmeno che faccia abbia. Ho fatto ricorso alla cartella e, Equitalia per tutta risposta mi ha messo il fermo della mia macchina (unico mezzo per andare a lavorare) che da 4 anni sta marcendo alle intemperie, cosi facendo mi hanno tolto anche il diritto al lavoro, non contenti di cio' mi hanno anche ipotecato alcuni pezzetti di terreni lasciati da mia madre per non dire della casa.
A quanto pare Equitalia non ha risposto ed ha fatto sapere che non si presenteranno. E la cosa continua.....Ringrazio se qualcuno vorrà darmi una spiegazione. Contattatemi pure.
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