Prima il vertice a Palazzo Chigi con Josè Barroso, per parlare di Costituzione e di economia. Poi il volo a Lubiana, per festeggiare lingresso della Slovenia del gruppo delleuro e incontrare il commissario Joaquin Almunia che ha appena invitato lItalia a ritoccare il sistema previdenziale. In mezzo, la convocazione sul Colle per fare il punto sullo stato dellarte delle riforme, quella elettorale e quella delle pensioni soprattutto, delle liberalizzazioni e dei prossimi provvedimenti che il Consiglio dei ministri ha messo nellagenda.
Accompagnato da Enrico Letta, il Professore sale a rapporto da Giorgio Napolitano a metà mattina. Un colloquio, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, «programmato da tempo» e che però diventa loccasione per squadernare sul tavolo tutti i temi delicati del dibattito politico. Una discussione, raccontano, «a 360 gradi». A cominciare proprio dalle pensioni, argomento bollente, sollevato anche dal commissario europeo agli affari economici. Secondo punto, la ripresa dellattività parlamentare con le liberalizzazioni e le altre misure che, se la maggioranza troverà un accordo, il governo potrebbe varare nelle prossime settimane.
Il capo dello Stato non entra nel merito specifico delle leggi e delle norme e si limita perciò a un generale invito ad avere coraggio e a ricercare intese le più larghe possibili, come ha fatto nel messaggio di Capodanno quando ha lanciato il suo appello per le riforme. Prodi risponde illustrando al presidente il quadro delle iniziative legislative che Palazzo Chigi intende assumere «per dare conto alla linea definita a Caserta», cioè alle dieci «priorità» stabilite dal conclave della Reggia. «Una panoramica - si legge in un comunicato - dei provvedimenti che verranno portati ai prossimi Consigli dei ministri e del loro possibile iter parlamentare».
Altro argomento forte dellincontro, la riforma della legge elettorale. Napolitano, che si è esposto più volte recentemente a favore di un accordo tra i poli per un nuovo sistema in grado di assicurare maggioranze più salde ed esecutivi in grado di governare, ripete al premier la sua posizione. E Prodi riferisce al capo dello Stato del giro dorizzonte avviata da Vannino Chiti con tutte le forze politiche.
Infine, lo stato di salute della Ue, con «tutte le tematiche legate al rilancio della prospettiva europea», alla luce degli incontri di Prodi con Barroso e la Merkel e dei prossimi viaggi di Napolitano a Madrid, Strasburgo e in Germania.
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