Politica

E nel feudo siciliano s’allontana anche Lombardo

Più vicino l’accordo tra Berlusconi e il leader autonomista

da Roma

Catania in pole position. Nel grande guazzabuglio preelettorale siciliano l’unico dato certo è che i candidati eccellenti sono i catanesi Anna Finocchiaro e Raffaele Lombardo, e il palermitano Gianfranco Miccichè. La senatrice Finocchiaro ha detto sì, a patto che ci sia un accordo con Rita Borsellino. Accordo che tutti danno per scontato. E la Sicilia potrebbe essere la prima regione ad avere un ticket con due donne.
Sciolto il nodo in casa Pd, l’annuncio dell’Udc di andare da solo alle politiche ha dato il via alle ultime operazioni per potere sciogliere gli altri tanti e ingarbugliati nodi siciliani, non a caso centrali anche nelle scelte di Casini. Forse proprio per troncare l’emorragia interna che è partita da Catania, con l’addio al suo partito di Filippo Drago. Immediatamente sostituito da Totò Cuffaro come commissario. Ma Drago e così altri centristi mal sopportano la dipendenza che si è venuta a creare da parte dell’Udc siciliana verso Raffaele Lombardo, il leader del movimento autonomista, fuoriuscito ormai da due anni dall’Udc in contrasto con Casini, che da giorni ripete: «Il Cavaliere ha capito il nostro programma».
E adesso, sottolineando il suo forte legame con Cuffaro, è diventato il vero arbitro della questione siciliana. E diventa sempre più concreta l’ipotesi di una lista del sud in parallelo a quella della Lega Nord.
Il fuggi fuggi dall'Udc verso Forza Italia in Sicilia è il segnale che quasi certamente sarà Gianfranco Miccichè il candidato a presidente del centrodestra, sostenuto anche dalle liste dell'Mpa che in questo caso sancirebbero la rottura con Cuffaro. L’Udc quindi si candiderebbe da sola e il candidato governatore sarebbe Saverio Romano, ex-deputato e coordinatore regionale. Ma con tanto di puntini di sospensione. Le elezioni regionali prevedono il voto disgiunto tra lista e premier e «l’odio» dell’Udc siciliana verso Miccichè punta a danneggiarlo a costo di dirottare un bel po’ di voti sulla Finocchiaro.

Fantascienza? Pirandellismi ai quali siamo abituati, sussurrano i grandi manovratori di queste ultime ore, in attesa di lunedì mattina quando Raffaele Lombardo, a conclusione di una serie di assemblee di partito in Sicilia scioglierà qualunque dilemma.

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