E ora le bellissime piangono: "Anche noi siamo cornute"

A quale donna non è capitato, dopo il bruciante tradimento della propria dolce metà, di guardare tristemente le foto di qualche regina delle passerelle su una rivista, pensando: «Certo, se fossi come lei non mi sarebbe mai successo»... E invece no. Anche le modelle più inarrivabili devono fare i conti con il problema di tutte: le «corna».
A fare outing è la top fra le top Cindy Crawford, che da anni conserva a buon diritto un posto in prima fila nell'esclusivo Olimpo delle bellezze planetarie. «Non ci crederà - ammette in un’intervista al mensile di gossip Top model - ma anche le donne perfette come noi vengono tradite. Sì, insomma, una top model può essere cornuta». Nemmeno tanto raramente. «Molte non lo dicono, ma nel nostro ambiente le voci corrono. I motivi possono essere tanti, capita di frequente». E non si parla di indossatrici al tramonto, vittime di fama e bellezza troppo effimere. Al contrario. «I problemi ci sono soprattutto quando raggiungi i vertici della carriera: sei sempre in viaggio, il tuo compagno si stufa di aspettarti e allora casca tra le braccia di un’altra donna». La super top degli anni Ottanta, osannata per il seducente neo sopra il labbro superiore, si lancia persino in un inaspettato mea culpa. «La donna bellissima spesso è troppo presa da se stessa, troppo attenta alle proprie esigenze e non è sufficientemente devota al proprio uomo». Una questione non da poco perché «anche noi diventiamo donne comuni con i nostri compagni» e alla fine le esigenze maschili sono sempre quelle. «Dopo poco tempo vogliono da noi tutte le attenzioni che le compagne normali dedicano ai loro mariti, e hanno ragione». Ma, aggiunge senza finta modestia, «è difficile pretendere che una persona che viaggia 300 giorni all’anno e viene spesso osannata come Venere nell’antica Grecia, si comporti come una donna normale».
E qui arrivano le dolenti note: gli invidiatissimi favoriti delle «dee», le tradiscono persino con la Playstation.

«Una super top di cui non dirò il nome - spiffera Cindy - lasciava sempre il suo boyfriend da solo. E lui riempiva le giornate passando il tempo davanti alla consolle. Solo che ci provava talmente gusto che anche quando la fidanzata era presente, continuava a giocare a calcio con la Wii. Preferiva vincere alla consolle che stare con lei».
Insomma, anche le super top piangono. Ma, a scanso di equivoci, Cindy rivendica il suo passato sulle passerelle, senza risparmiare qualche malevola frecciatina alle colleghe odierne. «Quando lavoravo come top eravamo più popolari delle attrici, le vere icone del mondo dello spettacolo.

Oggi le modelle chi le conosce? Sono anonime e non le invidio per nulla, non essere riconosciuta per strada è umiliante». In fondo, mariti e fidanzati passano, la notorietà resta. «Passare inosservata - conclude - è come essere pugnalata».