E il Pd usa il fax del Comune per spedire gli inviti elettorali

La campagna elettorale viaggia sul fax. Il fax del Comune naturalmente. Non importa, perché su quel ramo del lago di Lecco quel che conta è vincere il duello durissimo ingaggiato con il viceministro leghista Roberto Castelli. Il centrosinistra fa le cose in grande e il senatore del Pd Antonio Rusconi lancia il candidato Virginio Brivio, lo sfidante per il municipio della città lombarda. La precedente giunta, di centrodestra, è stata dilaniata dalle lotte intestine e alla fine è franata. Dunque, la tornata del 28 marzo assume un significato che va oltre la dimensione locale.
Il centrosinistra si mette in moto. Il 18 febbraio, Rusconi fa partire un fax che è un invito, ritualmente indirizzato alla «gentile amica» e al «caro amico». Il testo, poche righe, annuncia la solita cena in un ristorante della Brianza e tratteggia un profilo veloce di Brivio, impastato di parole come «onestà, capacità amministrativa, dialogo con il mondo produttivo e imprenditoriale».
Siamo dalle parti dell’ovvio, tutto in regola con le dinamiche preelettorali. Quel che non convince è la scritta in testa al foglio subito sopra l’intestazione, «Senato della Repubblica. Sen. Antonio Rusconi». Sulla carte è rimasto impresso il numero di telefono da cui è partito il fax, accompagnato dalle parole «Comune di Valmadrera». Valmadrera è un piccolo centro alle porte del capoluogo.
Ma come, per la campagna elettorale si sfrutta il fax del municipio? Quanti fax sono stati inviati dalle apparecchiature pubbliche? Per carità, rispetto agli sprechi cui siamo abituati e che sono sotto i nostri occhi questi sono dettagli. Ma lo stile è lo stile. E non dovrebbe mai venire meno, nemmeno al momento del voto. Invece Rusconi, che di Valmadrera è stato sindaco e attualmente è assessore, sorvola su questa sfumatura. E affida al fax comunale l’elogio di Brivio, «in questi momenti di scarsa credibilità della politica».
E il rispetto delle istituzioni? «La sinistra - spiega Castelli, interpellato dal Giornale - è sempre più moralistica. Esige l’applicazione millimetrica delle norme, contesta gli errori e le omissioni della destra, che invariabilmente viene collocata dalla parte dei cattivi, mette fuori gioco un partito che viene escluso dalla competizione elettorale perché i timbri non sono a regola d’arte e le firme scarabocchiate. Alcuni blog sono arrivati addirittura a mettermi in croce perché non avrei rispettato, circostanza fra l’altro non vera, le dimensioni previste per i tabelloni elettorali. Allora, devo dire che chi di moralismo colpisce di moralismo perisce».
In realtà, a quanto si vede in giro per l’Italia, i giudici sembrano tenere d’occhio soprattutto il centrodestra. E le segnalazioni di abusi o strafalcioni dell’altra parte arrivano, se arrivano, col contagocce.

A sinistra sono più rispettosi delle norme o hanno più fortuna?
La scivolata sul fax di Valmadrera può apparire quasi banale, ma in Italia, paese degli estremi, si è arrivati alla condanna di amministratori pubblici per via di qualche chiamata, ritenuta di argomento personale, alla segretaria da telefoni pubblici.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica