Milano - Attacco frontale della procura di Milano a Il Giornale, nel pieno dell'inchiesta della magistratura milanese che vede indagato per concussione e utilizzo della prostituzione minorile il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Questa mattina il procuratore Edmondo Bruti Liberati ha diramato un comunicato in cui non vengono fatti nomi di magistrati nè di testate giornalistiche: ma è fin troppo evidente che il bersaglio è il Giornale e che il fattore scatenante è l'articolo pubblicato oggi su un procedimento disciplinare degli anni Ottanta in cui incappò Ilda Boccassini.
Nel comunicato, Bruti prende risolutamente le difese della sua vice: "Ogni attività della magistratura - e dunque anche quella della procura della Repubblica di Milano - in un ordinamento democratico è soggetta alla valutazione e alla critica della libera stampa, premette il procuratore". Ma aggiunge: "Le campagne di denigrazione e l'attacco personale ai magistrati si qualificano da soli e, in un sistema di civile convivenza, devono essere un problema per chi ne è autore e non per chi ne è vittima. Nel testo, Bruti rivendica anche la paternità diretta dell'indagine e di tutte le mosse compiute finora, compreso l'invito a comparire al premier e la sua integrazione inviata ieri. Dell'inchiesta, si legge, “il procuratore ha assunto personalmente il coordinamento e conseguentemente piena responsabilità”.
Si tratta della prima volta che Bruti Liberati, dal suo insediamento al vertice della procura milanese, attacca frontalmente un organo di stampa. E' probabile che Bruti avrebbe deciso comunque di intervenire pubblicamente a difesa della Boccassini.
Ma è ancora più probabile che la richiesta di un suo pronunciamento sia partita direttamente dalla dottoressa, che già nei giorni scorsi aveva mostrato di ritenere fuori misura le critiche e gli attacchi che le erano state riservate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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