Se vi capitasse di passare dallaeroporto londinese di Heathrow, questa settimana, potreste assistere a uno spettacolo inconsueto. Al terminal 5 siede lo scrittore Alain de Botton. Sta scrivendo un libro proprio su Heathrow e lo schermo gigante alle sue spalle consente a chi passa di leggere il testo che sta preparando durante la «gestazione». E quando lo scrittore (in Italia è stato appena pubblicato per i tipi di Guanda Lavorare piace) non fa ticchettare i tasti del suo laptop si aggira per i check-in intervistando passeggeri, facchini, responsabili delle compagnie aeree. Il risultato sarà intitolato Una settimana allaeroporto. Diario di Heathrow e dal 21 settembre sarà in vendita su Amazon. Contemporaneamente laeroporto distribuirà ai viaggiatori 10mila copie gratuite. Un bello spot per Heathrow, ovviamente. Liniziativa, infatti, è stata presa dallagenzia pubblicitaria londinese che si occupa di promuovere limmagine dello scalo. Uno spot a rischio, però: de Botton, che ha chiesto come compenso le royalties dei libri che verranno venduti, ha posto una sola condizione per prestarsi alloperazione: che nessuno pretendesse di leggere il libro prima della pubblicazione. Ha seccamente rifiutato ogni censura: «Se in questa settimana qualcuno muore allaeroporto io ne scrivo».
E i cervelloni pubblicitari hanno accettato: «Un libro sincero è meglio di una brochure».
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