E il re del terrore aveva in tasca cinquecento euro

Cinquecento euro. E un paio di numeri di emergenza. Pronto alla fuga, organizzato come un latitante quasi qualunque. È quanto hanno trovato addosso a Osama Bin Laden, quando è stato ucciso: 500 euro (e non dollari) in tasca e un foglietto con due numeri di telefono cucito nei vestiti. La rivelazione è stata fatta da funzionari dell’intelligence Usa in un briefing a Capitol Hill, secondo quanto rivela Politico: dettagli che farebbero pensare che il leader terrorista si preparasse alla fuga. È stato lo stesso Leon Panetta, direttore (in uscita) della Cia, a rivelare ai congressisti questi dettagli riguardo alla cattura e all’uccisione di Bin Laden.

E, a chi gli chiedeva come mai il leader di Al Qaida non avesse un maggior numero di guardie del corpo a proteggerlo, Panetta ha risposto che Bin Laden confidava nel fatto che la sua «rete di informazioni avrebbe intercettato in tempo» ogni tentativo di raid americano. I soldi e i numeri d’emergenza hanno fatto pensare che Osama fosse pronto alla fuga in ogni momento, quando fosse arrivato l’allarme su un possibile attacco.

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