da Roma
Tra Ronaldo e Oddo, possibili acquisti del Milan, cè anche la sfida con la Lazio. E a Carlo Ancelotti, almeno fino a stasera, questa preme più dei rinforzi che il mercato di riparazione potrà fornirgli. «Vogliamo vincere, è una partita molto importante per la nostra stagione e anche, in prospettiva, per lanno prossimo. Insomma è il crocevia del nostro campionato. Se lanno scorso pensammo per prima cosa a non prenderle, stavolta sarà diverso. Troveremo di fronte una Lazio determinata e simile a quella che ha vinto il derby, ci vorrà il Milan migliore per ottenere i tre punti».
Vorrebbe parlare di calcio il tecnico rossonero, ma il discorso scivola inevitabilmente sulle trattative in corso. «Sensazioni? Nessuna, sia per Ronaldo sia per Oddo non dipende dal Milan, ma sono le loro società a dover decidere», taglia corto Ancelotti. Che però aggiunge: «Il brasiliano non è certo un fastidio perché è simpatico ed è un grande campione (e sarà ben accetto da tutti, sottolinea Brocchi), ma neanche una necessità visto che abbiamo attaccanti di qualità (anche se incombe la squalifica di Borriello, ndr) e poi possiamo sfruttare di più Kakà in posizione avanzata». Mossa che, con il rientro di questultimo, lallenatore del Milan attuerà già stasera allOlimpico.
Ancelotti rassicura che le voci di mercato «ci lasciano indifferenti, dobbiamo concentrarci sulla Lazio». Intanto, però, Oddo non giocherà la partita di stasera, circostanza che potrebbe avvantaggiare i rossoneri. «Eticamente un calciatore dovrebbe sempre scendere in campo, ma è una decisione che spetta al loro tecnico. Per noi però cambia poco che lui giochi o no, perché la Lazio basa comunque il suo potenziale sui terzini. E io ho preparato la partita in questo senso». Il presidente Lotito ha avanzato la proposta di introdurre una penale per i calciatori che rescindono in anticipo il contratto con i club. «Quando un giocatore firma un accordo, il coltello passa nelle mani del presidente che può decidere di venderlo o no. Il Milan ha espresso il desiderio di avere Oddo, ora restiamo in attesa di quello che deciderà la Lazio. E possiamo farlo fino al 31 gennaio». Quando, se il patron biancoceleste avrà puntato i piedi, laffare potrebbe anche sfumare.
Tutto sarà più chiaro domani, prima cè lo «spareggio» per il quarto posto.
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