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E il sindaco ordinò: «Lontani dalla villa di Clooney»

E il sindaco ordinò: «Lontani dalla villa di Clooney»

Laglio (Como)Alla larga. I visitatori a caccia di celebrities non sono graditi. Laglio non è Hollywood, non sono previsti i tour di Villa Oleandra e Villa Margherita e i vip si possono vedere solo sulle copertine dei giornali. Quindi, circolare, perché altrimenti Mr Clooney si scoccia. Aveva scelto il lago di Como per la sua pace e adesso si ritrova con i cori da stadio sotto casa. Gente che va e viene a tutte le ore, bivacca in strada, suona i campanelli, lascia in giro i resti delle colazioni al sacco e poi grida: «George, George».
Una situazione talmente seccante che il divo ha dovuto usare l’uscita secondaria per sgusciare via in Harley con la nuova fidanzata Elisabetta Canalis aggrappata in vita. Al signor fascino scappare dal retro non va, perciò è andato dal sindaco a protestare. E il sindaco che ha fatto? L’ha accontentato emanando un bel «divieto di assembramento nell’area adiacente Villa Oleandra e Villa Margherita», le due dimore di George Clooney. «Con decorrenza immediata e sino a nuova disposizione – recita la norma su misura come gli smoking di Mr Martini – vige il divieto di sosta nelle immediate vicinanze degli ingressi di Villa Oleandra e relative pertinenze (ingressi di Villa Margherita e proprietà a monte della strada provinciale 71 Vecchia Regina) e la formazione di capannelli di 2 o più persone nel tratto di via Regina a partire dal molo di Laglio sino alla fine della proprietà di Villa Margherita». Il divieto è in vigore pure «nel piazzale parcheggio di Soldino posto di fronte a villa Oleandra». Vale per il lato strada e vale per il fronte lago. I pedoni in sosta sulla statale Regina saranno cacciati, così come i curiosi a bordo di barche e gommoni. Il sindaco Roberto Pozzi, che ha preso la poltrona dell’ex vicino di casa di Clooney, Giuseppe Mantero, si è messo anche a fare l’attacchino. Ha infatti provveduto personalmente ad appendere il divieto fuori dalle magioni dell’attore. Non è indicata l’entità delle multe, ma in mancanza di ulteriori precisazioni, dovrebbero valere le prescrizioni della legge 689 del 24 novembre 1981 (leggi: 19 euro di sanzione come minimo).
Pozzi dice che non ce l’ha con i fotografi che stanno «paparazzando» Clooney e l’ex velina mora tra partite al Golf di Menaggio, cene al ristorante «Gatto nero» e passeggiate sul Monte Bisbino. È la gente comune che scoccia. E infatti il sindaco parla di cafoni che turberebbero la quiete del miglior amico di Brad Pitt con richiami e scampanellate ai citofoni. «Sono situazioni davvero imbarazzanti che hanno costretto Clooney e i suoi amici a uscire con la moto da un cancello secondario. Quello che sta avvenendo contrasta con la tradizionale riservatezza della nostra gente abituata da sempre a rispettare gli ospiti, accogliendoli con cordialità, in modo che il loro soggiorno proceda in un’atmosfera serena, senza il minimo disturbo».

Circolare, gente, circolare.

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