E la star Luna Rossa approda al Salone Nautico

Ferruccio Repetti

da Genova

La star ufficiale è già decisa, e sta per essere incoronata regina dell’evento. Non per niente vanta forme eleganti, slanciate, da autentica protagonista, che fanno pensare e sognare, e soprattutto promettono orizzonti sconfinati. È lei, «Luna rossa», l’imbarcazione vincitrice della Louis Vuitton Cup e simbolo della nuova sfida per la Coppa America di vela, ad essere stata scelta da tempo come ammiraglia delle ammiraglie del Salone Nautico internazionale di Genova che taglia il nastro di partenza l’8 di ottobre e toccherà il traguardo il giorno 16. Un Boat Show, come lo definisce da 45 edizioni il mondo degli appassionati del diporto nautico, che quest’anno si annuncia all’insegna del mix fra la tecnica più sofisticata, lo sport e lo spettacolo. Novità assolute, in questo senso, saranno il Teatro del Mare e lo Stadio sull’acqua, due «invenzioni» fortissimamente volute dagli organizzatori, Ucina e Fiera di Genova Spa, per «rinnovare nella tradizione». Teatro e Stadio - spiegano il presidente dell’Unione cantieri e industrie nautiche Paolo Vitelli e il numero uno della Fiera Franco Gattorno - diventeranno il palcoscenico delle attività interattive rivolte ai giovani e agli sportivi. In particolare, le due strutture sono pronte a ospitare «esibizioni, prove e lezioni di un’ampia offerta di discipline acquatiche tra cui vela, wind surf, sci nautico e canoa, tra natura e divertimento voglia di mare e relax, per contribuire a diffondere al meglio una navigazione da diporto responsabile, e quanto più possibile alla portata di tutti».
Sono programmi ambiziosi, sui quali gli organizzatori sono pronti a scommettere con l’ottimismo della ragione che, per questa edizione del Nautico, è corroborato da cifre lusinghiere ancora prima di salpare: 290mila metri quadrati di esposizione distribuiti su quattro padiglioni, ampie aree all’aperto, spazi particolarmente attrezzati fra cui la tensostruttura di Piazza del Mare e le Marine. E ancora: 1531 espositori, fra cui tutte le più prestigiose «firme» italiane e straniere che presentano 1950 imbarcazioni, oltre 200 delle quali in bella mostra nell’acqua marina della Darsena. «C’è di tutto - insiste Vitelli, l’imprenditore saldamente al timone dell’organismo che riunisce le aziende di settore - per accontentare anche quanti vanno in cerca del grande e grosso senza compromessi con l’estetica».
Per loro, alla volta dei padiglioni genovesi di piazzale Kennedy, sono in viaggio 18 megayacht fino a 45 metri che verranno attraccati a un molo galleggiante di mille metri quadrati, lungo 170 metri. Ma il Salone Nautico di Genova significa anche business, tanto più per un comparto che, per anni, ha sofferto la «bonaccia» anche per via di pregiudizi impietosi, di stampo politico-ideologico sulla barca come bene di lusso indipendentemente dalle dimensioni. La mentalità è cambiata e le aziende nautiche italiane hanno preso a navigare a gonfie vele, con indici di crescita annuali a due cifre. E con benefici effetti sull’intera economia del Paese.

È anche per questo che il Nautico 2005 si annuncia come una sfida che va al di là dell’evento.

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