Stefania Scarpa
Sembra proprio non esserci pace per il ministro dello Sport, Giovanna Melandri. Dopo il furto dei cellulari di due giorni fa, ora anche la polemica sulluso auto-promozionale della Notte bianca. La denuncia è del coordinatore di Forza Italia Giovani del Lazio, Giancarlo Miele: «Ci sembra incredibile che vengano spesi soldi pubblici per realizzare uno spot a uso e consumo dellimmagine del ministro Melandri, che potrà esser fotografata nel corso della Notte bianca da riviste e rotocalchi e intervistata da quotidiani e telegiornali».
Il riferimento di Miele è per liniziativa «Batti tre colpi. Siamo in ascolto»: migliaia di cartoline attraverso le quali i giovani potranno indirizzare al Ministero tre proposte sulle politiche giovanili. «In giorni in cui i sintomi del disagio giovanile - commenta il coordinatore dei giovani azzurri - a Roma come nel resto del Paese si manifestano in modo sempre più netto e preoccupante, restiamo perplessi e stupiti di fronte a iniziative del genere in cui i giovani potranno incontrare il ministro e fare proposte concrete su iniziative da realizzare».
«Ma la Notte bianca - si chiede Miele - è un evento culturale o commerciale? Qual è la vera finalità dellamministrazione comunale? Avvicinare i giovani alla cultura, allarte, allo spettacolo oppure creare più semplicemente nuove occasioni di profitto in una logica puramente consumistica? Il tutto dietro un paravento mediatico realizzato ad hoc? I ragazzi hanno bisogno di qualcuno che faccia qualcosa per migliorare la condizione giovanile, soprattutto nelle zone più disagiate e non illuminate dai riflettori della politica delleffimero cara alla sinistra. Se il ministro Melandri vuole incontrare i giovani romani, che non sono solo quelli dei centri sociali, siamo pronti. Ma non a fare da spalla alla sua ennesima sceneggiata mediatica».
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