Chiamato per nome può fare un certo effetto. «Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu» sembra un samurai poco incline ai complimenti. Anche come «cinipide galligeno del castagno» suona serio. E la sua immagine al microscopio non deve trarre in inganno. Il vero problema è che questo insettino stabilisce la propria residenza sui rami degli alberi di castagno, più precisamente nelle gemme che dovrebbero dare frutto e, in barba alla sua stazza, si divora piano piano il bosco intero.
O meglio, il vero problema è che il cinipide è arrivato in Liguria solo quando la regione ha iniziato a combatterlo.Finora era roba da enciclopedie per entomologi, oggetto di studi per topi da università. Almeno qui in Liguria. Perché la prima volta che se ne è parlato (...)
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