E il tesoro di Gelli finisce all’incanto in Tribunale

Roma. Un tesoro del valore di 2,6 milioni di euro, tra lingotti d'oro di 127 chili, mattoncini preziosi e oltre 30 chili di gioielli. Il tesoro di Licio Gelli, il «Venerabile» della P2, va all'asta oggi, presso il Tribunale di Roma, a 7 anni dal sequestro a Villa Wanda. Per l'occasione, l'aula «Occorsio», diventerà un caveau super blindato della Banca d'Italia. Lingotti, mattoni e mattoncini d'oro e d'argento prenderanno il posto di sbarre e detenuti e daranno vita a una vendita all'asta senza precedenti. I tesori del «Gran maestro» furono sequestrati a Villa Wanda, la residenza ad Arezzo di Gelli, il 12 settembre del '98. Gli uomini della questura suonarono il campanello del grande cancello della tenuta del maestro della P2 con in mano un mandato di perquisizione firmato dai pm romani Lina Cusano e Giuseppe De Falco, titolari dell'inchiesta sul crac del gruppo Di Nepi. Era la trentacinquesima volta che perquisivano la sua residenza. Ma quel giorno, al contrario dei 34 precedenti blitz, non andarono a frugare nella cassaforte, ma sbirciarono tra i vasi di fiori.

Lì, tra gerani e begonie si nascondeva il tesoro. Se la somma ricavata dai legali di Gelli dall'asta, dopo il pignoramento fatto dai creditori dell'ex Venerabile, supererà quanto dovuto, l'ex capo della Loggia P2 potrà addirittura intascare una cospicua cifra.

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