E il titolo chiude in rialzo del 14%

Il clima di grande incertezza e nervosismo che continua a circondare Alitalia si riflette nello specchio di Piazza Affari. Nelle prime battute della mattinata, il titolo della compagnia non è riuscito a entrare in contrattazione, ancora schiacciato dalle vendite dopo il violento calo di martedì. Sospeso più volte al ribasso tra scambi intensi (in tutto sono passate di mano 73 milioni di azioni, pari al 5,3% del capitale di Alitalia) il titolo ha continuato a perdere fino al pomeriggio. Quando un improvviso afflusso di acquisti ha capovolto la situazione fino a fare sospendere Alitalia al rialzo. Gli ordini sono scattati sull’ipotesi di un rilancio dell’offerta da parte di Air France rispetto ai 10 centesimi per azione attualmente proposti. La tendenza è proseguita fino agli ultimi minuti di contrattazione: Alitalia ha così chiuso la giornata in rialzo del 14,31% (0,31 euro l’ultimo prezzo). Tra i principali nodi da sciogliere, oltre a quello «politico» e l’assenso al piano da parte dei sindacati, resta la causa per danni intentata da Sea contro la decisione di Prato di ridurre fortemente l’attività di Alitalia a Malpensa. Parigi ha infatti subordinato la propria offerta a precise tutele.

Il nodo del ridimensionamento dello scalo milanese, destinato a perdere la propria funzione di hub, sarà oggi a mezzogiorno al centro di un consiglio di amministrazione straordinario della Sea. Il presidente Giuseppe Bonomi potrebbe ricevere una delega per una transazione.

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