Bufera sul vescovo emerito di Grosseto, monsignor Giacomo Babini accusato dagli enerei americani di aver espresso dichiarazioni "antisemitiche", che però il presule nega decisamente di aver mai pronunciato.
Il Comitato Ebraico Americano, in un comunicato ufficiale diffuso a New York, ha chiesto ai vescovi italiani di condannare le dichiarazioni "antisemitiche" rilasciate dal vescovo Babini, al sito cattolico Pontifex. Secondo quanto riferito dalla nota dell'organizzazione ebraica, il presule avrebbe accusato i sionisti di aver organizzato la campagna mediatica contro il Papa sullo scandalo della pedofilia, avrebbe rilanciato l'idea del "deicidio" compiuto dagli ebrei e li avrebbe accusati di aver strangolato con l'usura la Germania, provocando la reazione nazista.
"Chiediamo alla Conferenza episcopale italiana di condannare categoricamente questi calunniosi stereotipi, che tristemente richiamano la peggiore propaganda nazista e cristiana prima della Seconda guerra mondiale", si legge in una nota firmata dal rabbino David Rosen, direttore internazionale per gli affari religiosi del Comitato ebraico americano (AJC). "L'alto livello della fiducia reciproca e della solidarietà che lega le nostre due comunità oggi richiede che ci sia tolleranza zero verso tali dichiarazioni diffamatorie da parte di rappresentanti religiosi", aggiunge il rabbino. La rappresentante dell' Ajc a Roma ha trasmesso la richiesta dell'Organizzazione alla Cei. Una prima reazione, informa il comunicato degli ebrei americani, è venuta dal monsignor Vincenzo Paglia, già presidente della commissione per il dialogo e l'ecumenismo. "Queste osservazioni - ha detto il vescovo di Terni - sono totalmente contrarie alla linea ufficiale e al pensiero dominante della chiesa cattolica".
Ma Babini smentisce Il vescovo emerito di Grosseto, Babini, smentisce seccamente - attraverso un comunicato inviato dalla Cei - di aver mai espresso giudizi antisemiti, dai quali, anzi, prende le distanze. "In ordine ad alcune agenzie che mi attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei da me mai pronunciate, preciso - si legge nella nota firmata da mons.
Babini diffusa dall'ufficio stampa dell'episcopato italiano - che in alcun modo ho espresso simili valutazioni e giudizi da cui prendo nettamente le distanze". "Rinnovo ai nostri fratelli maggiori nella fede la mia fraterna stima e piena vicinanza, in sintonia con il Magistero della Chiesa costantemente riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi", aggiunge.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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