Ecco Adriana Calcanhotto la giovane cantante brasiliana innamorata di Nino Rota

«L’obiettivo della mia musica? Cambiare il mondo. Per questo a volte la mia musica è un po’ “bambina”». Adriana Calcanhotto, una delle più raffinate e brillanti interpreti della nuova canzone d’autore brasiliana, questa sera è protagonista alla Cavea del Parco della Musica, ore 21, del terzo e penultimo concerto della mini rassegna «Voci Di Donna». Nata nel ’66 a Porto Alegre, Calcanhotto propone una musica che nasce dall’incontro tra lo stile più duro della bossa nova di e il minimalismo dell’avanguardia carioca. Proprio in questi giorni è uscito il suo nuovo cd «Adriana Partimpim» che inaugura una nuova collana dedicata alla musica brasiliana contemporanea su etichetta «Brasil!» (Rai Trade). «Nella mia musica sento forte - conferma la giovane artista - della vivacità musicale del mio Paese». Anche l’Italia, però, fa parte del destino musicale della giovane interprete. «Ho sempre sognato fin da piccola di visitare l’Italia - ricorda la Calcanhotto -. Desideravo conoscere l’origine del mio nome e non da molto ho scoperto che la mia famiglia paterna ha origini venete. Nella mia musica penso che ciò che esista di italiano sia nella melodia.

Mi piacciono molto, per esempio, le melodie di Nino Rota. Sono chiaramente influenzata da lui». Per quanto riguarda il mondo musicale nostrano la Calcanhotto ricorda il legame indiretto con Patty Pravo che ha inciso una versione italiana della sua «Ambra».

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