Ecco "Bookle", il sito per trovare i libri impossibili

Una novità sul web: lo strumento perfetto per trovare su Internet il titolo che cerchi nel modo più veloce e economico possibile

Ecco "Bookle", il sito per trovare i libri impossibili

Si scrive Bookle, si pronuncia bùkol . Cos'è? Un supermotore di ricerca per libri. Lo strumento perfetto per trovare su Internet il titolo che cerchi nel modo più veloce e economico possibile. Ma anche per imbattersi in cose che non sapevamo neppure esistessero. Per bibliofili e collezionisti qualcosa di simile al paradiso.

Attivo dalla fine di maggio sul sito www.bookle.org , inventato da Simone Berni - il «cacciatore di libri», autore di vari titoli sulla ricerca di volumi rari, tra cui il Manuale del cacciatore di libri introvabili (Biblohaus, 2010) - Bookle è un aggregatore dei principali motori librari e insieme un comparatore di prezzi. Rastrella libri praticamente ovunque nel web: Abebooks, Maremagnum, Ibs, Amazon, eBay, Comprovendolibri, Kijiji, Il Libraccio, Libreria Universitaria... ma anche librerie indipendenti e database di venditori privati. Raccoglie ogni tipologia di libro: antico, nuovo, usato, fuori commercio, fumetti. E trova il «pezzo» cercato al prezzo più basso.

Detto così, è una bella invenzione, in teoria. In pratica, è ancora meglio. Esempi? Nelle scorse settimane un utente usando Bookle ha reperito una rarissima prima edizione del romanzo Sull'oceano di Edmondo De Amicis (quella dei F.lli Treves del 1889). A quanto? A 4,99 euro. Una cifra che non è irrisoria. È un insulto. Mentre pochi giorni fa su Bookle hanno trovato la prima opera conosciuta di Curzio Malaparte, A Sem Benelli , ode scritta quando, tredicenne, frequentava il Collegio Cicognini di Prato, e stampata dalla Tipografia Succ. Vestri, senza data (maggio 1912). Il ritrovamento dell'opera (schedata, ma mai vista) ha sorpreso molti, in quanto non pare posseduta da alcuna biblioteca pubblica.

Ma il pezzo forte arriva adesso. Da qualche giorno su Bookle «gira» L'asse che non vacilla. Secondo dei libri confuciani nella versione italiana di Ezra Pound. Questa edizione fu finita di stampare il 1° febbraio 1945 dalla casa editrice delle Edizioni popolari, nella Stamperia già Zanetti, a Venezia. All'arrivo degli Alleati in Laguna (tra il 28 e il 29 aprile) la tiratura fu data alle fiamme perché il titolo faceva pensare a un testo di propaganda repubblichino.

A oggi non sappiamo quanti esemplari siano effettivamente sopravvissuti (il testo poi fu ristampato dalle edizioni All'insegna del pesce d'oro a partire dal '55). Di certo non ne sono registrati nelle biblioteche pubbliche italiane. Però una copia è affiorata su Bookle.

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