Ecco le cinque regioni dove si deciderà la corsa a Palazzo Chigi

da Roma

Undici aspiranti premier, una miriade di liste e, alla fine, un solo vero vincitore. A 33 giorni dalle elezioni si completa il quadro delle candidature per Camera e Senato. Ieri sono scaduti i termini per la presentazione delle liste.
Nelle schede elettorali gli italiani troveranno nomi conosciuti, come quelli di Silvio Berlusconi e Walter Veltroni, leader del Popolo della libertà e del Partito democratico, appoggiati rispettivamente da Lega Nord e Italia dei valori. Poi Fausto Bertinotti, a capo della Sinistra Arcobaleno, Enrico Boselli (Partito socialista), Pier Ferdinando Casini (Udc-Rosa Bianca), Daniela Santanchè (La Destra-Fiamma Tricolore). Più gli altri outsider che non si sono fatti scoraggiare dal sistema elettorale. Una tagliola e non solo per i piccolissimi.

Il destino del futuro governo si deciderà infatti al Senato, dove il premio di maggioranza verrà attribuito su base regionale. Tutto, quindi, dipende dalle regioni dove i due principali contendenti Pdl e Pd, sono in equilibrio.

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