Roma

Ecco cos’è una doccia cosmica

Stupire, meravigliare e coinvolgere. Attraverso effetti speciali a due e tre dimensioni. Prova a farlo l’esposizione Astri e particelle. Le parole dell'universo. La mostra, allestita fino al 14 febbraio al Palazzo delle Esposizioni, è stata realizzata grazie all’impegno di tre organismi scientifici: l’Istituto nazionale di fisica nucleare, l’Istituto nazionale di astrofisica e l’Agenzia spaziale italiana, con la direzione scientifica di Roberto Battiston. Spazio allora a un paesaggio suggestivo fatto di galassie, esplosioni di stelle e buchi neri, mentre apre il percorso espositivo un «tunnel cosmico», un passaggio attraverso il quale i visitatoti ricevono le informazioni essenziali sull’esposizione. La prima sala invece riproduce un grande laboratorio, sulla destra trova posto la «doccia cosmica» che rappresenta uno degli elementi a cui è affidato appunto il compito di sorprendere il pubblico. «Il nostro scopo - sottolinea Roberto Battiston - è rendere visibili le cose invisibili, a questa idea si rifà la doccia cosmica che mostra le particelle che in un preciso momento stanno attraversando il visitatore, noi le evidenziamo con un laser rosso, all’istante le fotografiamo, e attraverso una mail arriva all’utente la foto del suo corpo percorso da protoni e elettroni che poi finiscono nel terreno». Al centro di questa prima sala si trova una grande sfera con all’interno diversi monitor attraverso i quali la comunità dei ricercatori dialoga virtualmente con il pubblico; la grande sfera bianca è poi circondata da strumenti di osservazione, modelli di satelliti, e pezzi originari di macchinari. Proseguendo nel percorso espositivo si arriva in un’area caratterizzata dal colore bianco perché protagonista è la Luce. Diversi poi gli eventi collaterali che completano la mostra, circa una cinquantina in quattro mesi tra «caffè scientifici», appuntamenti con gli astronauti, film dedicati al tema spaziale e laboratori per i bambini.

Biglietto 12.50 euro

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