Una cripta inaugurata dal Papa durante la recente visita e che conta sui meravigliosi affreschi realizzati da padre Marko Rupnik, uno dei più grandi esperti di arte sacra. Lopera è praticamente pronta e presto la salma di padre Pio dovrebbe venire trasferita. I fedeli potranno così sfilare davanti al sarcofago e toccarlo; davanti verrà allestito laltare, lambone e un leggio. Unopera mastodontica, realizzata con loro regalato dai fedeli di tutto il mondo in 20 anni di pellegrinaggi, e che però non manca di suscitare polemiche. Su alcuni siti cattolici, tra cui www.cattoliciromani.com, sono diversi i fedeli che lamentano il «tradimento» dei valori che impersonava il santo. «Tutto questo lo trovo lontano anni luce dalla spiritualità francescana e dal modo di vivere ed essere di Padre Pio», scrive un utente. E ancora: «Credo che questa luce sia un bellesempio di arte e passerà alla storia ma sicuramente San Francesco e San Pio non avrebbero mai voluto, anche perché la loro vita è stata ben lontana da questi mosaici». Polemiche a parte, restano i numeri della struttura.
Sulla rampa che conduce alla cripta ci sono 36 nicchie che rappresentano alla sinistra la vita di San Francesco e a destra quella di San Pio da Pietrelcina. Al termine del percorso della rampa, il pellegrino arriva alla soglia della chiesa inferiore accolto dalle immagini che testimoniano la vita di Cristo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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