Il 24 luglio 1965 un forte vento scuote i rami degli alberi attorno al palco del Newport Folk Festival, mentre Bob Dylan esegue con regolamentare chitarra acustica e armonica All I Really Want To Do, If You Gotta Go Go Now e Love Minus Zero-No Limit. Le migliaia di puristi che affollano il festival, mai avrebbero pensato che di lì a poche ore il diavolo del rock avrebbe cambiato per sempre la musica popolare. Quella sera Dylan sale sul palco accompagnato da scavezzacolli come Mike Bloomfield e Al Kooper frastornando il pubblico con assordanti versioni elettriche di Maggies Farm e della nuova Like a Rolling Stone, uscita solo quattro giorni prima e scritta «con la sua riserva di rabbia». Si scatena il finimondo; cè chi fischia, ci sono i soloni come Pete Seeger che minacciano di tagliare i fili degli amplificatori con unascia. Cosa successe veramente in una delle giornate più «calde» della storia del rock? Per la prima volta vediamo parte di ciò che accadde nello splendido dvd The Other Side of the Mirror. Bob Dylan at the Newport Folk Festival 1963-1965. Affascinanti immagini in bianco e nero che mostrano Dylan (vestito alla moda con camicia a pois grandi come lampioni) darci dentro allinsegna del: «se pensano di tener fuori di qui la musica elettrica, se ne accorgeranno». Quando si spengono le note di Like a Rolling Stone, tra fischi, mugugni ed applausi, Dylan abbandona il palco senza gesti né parole. Fischiato per la sua provocazione? Fischiato perchè lo show è stato troppo breve? Ci vuole Peter Yarrow (di Peter Paul & Mary) per riportare la calma, convincere Dylan a tornare, da solo e con chitarra acustica, accolto con unovazione (i fan gli porgono persino unarmonica) per tranquillizzare tutti con Mr. Tambourine Man. È un grande documento che parte da Newport 1963, con un Dylan-bambino, sorridente e ciarliero (che rarità!) prima dintonare classici come North Country Blues o duettare con la splendida Joan Baez - in quella che fu la loro cerimonia ufficiale di incoronazione - nella dura With God On Our Side.
Allepoca lalbum Freewhelin Bob Dylan vendeva 10mila copie la settimana, ed è emozionante «sentire» quegli anni gloriosi - gli incontri con Johnny Cash e i Chambers Brithers - in un gioco di rimandi ed emozioni senza fine tra passato e un presente che non vuol finire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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