Siamo finalmente arrivati ad una svolta: il farmaco per i tumori del polmone e dei reni sono ora arrivati alla fine della sperimentazione. C'è un solo problema: che da un mese per avere questo medicinale bisogna pagare, si è chiusa la fase dell'uso a titolo gratuito.
Il 4 aprile scorso, infatti, la Commissione Ue ha dato il via libera perl'uso del Nivolumab. Ora verrà registrato tra i farmaci e poi il servizio sanitario nazionale dovrà adoperarsi per comprarlo. E così, adesso, potrà essere solo acquistato dai diretti interassati. Per la registrazione e l'acquisto ci potrebbe volere del tempo, ed è questa la preoccupazione degli oncologi.
Questo farmaco, scrive Leggo, è usato per le terapie di seconda linea, ovvero dopo che il paziente ha già affrontato
un ciclo di chemio. Ma ora i pazienti non potranno di fatto usarlo, perché per del tempo il servizio sanitario non lo pagherà. Un fatto che, dicono gli oncologi, potrebbe aggravare la situazione psicologica dei pazienti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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