Ecco il Gavi, grande bianco piemontese

I l Gavi è il bianco più meridionale del Piemonte e il vino più settentrionale della Liguria. È infatti prodotto in undici comuni della provincia di Alessandria, non lontano dal confine ligure e risente nei profumi dell'aria di mare che spira dalla riviera. Nel recente Vinitaly a Verona abbiamo avuto l'opportunità di fare un piccolo viaggio degustativo attraverso alcune etichette.

Il Gavi è un vino a Docg prodotto con uve Cortese, da molti considerato il Barolo bianco. La sua nascita si deve al fatto che l'area del comune di Gavi e dei comuni limitrofi era secoli fa terra della villeggiatura dei signori genovesi come i Giustiniani e i Lomellini. Furono gli aristocratici liguri a imporre la coltivazione del Cortese per avere un vino che si sposasse anche allo loro cucina prediletta, poco adatta ai grandi rossi piemontesi. Il Gavi si avvantaggiò anche dei canali di vendita internazionali legati al grande porto, che permise al Gavi di farsi conoscere ovunque.

Al Vinitaly abbiamo assaggiato un ottimo metodo classico firmato Magda Pedrini, elegante e sapido. Un affascinante fermo biologico del 2017 dell'azienda Ghio (vigneti Piemontemare) con lieviti indigeni.

E l'etichetta istituzionale del consorzio Gavi, scelta da un panel di degustatori alla cieca per rappresentare la vendemmia di quell'anno, in questo caso il 2016, e con un'etichetta che reca l'immagine di un affresco della città romana di Libarna.

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