Ecco i cinque finalisti del «Campiello»

Scelti Buttafuoco, Niffoi, Marinelli, Piersanti e Orengo. L’«Opera prima» a Marco Missiroli

La giuria dei letterati ha scelto ieri a Padova i cinque autori finalisti della 43ª edizione del premio letterario Campiello. A passare all’esame della giuria dei 300 lettori, per contendersi la vittoria finale, saranno i romanzi di Pietrangelo Buttafuoco Le uova del drago (Mondadori); Salvatore Niffoi La vedova scalza (Adelphi); Giancarlo Marinelli Ti lascio il meglio di me (Bompiani); Claudio Piersanti Il ritorno a casa di Enrico Metz (Feltrinelli) e Nico Orengo Di viole e liquirizia (Einaudi). La giuria dei letterati, presieduta dall’attore Giorgio Albertazzi, ha anche assegnato il premio Opera prima a Marco Missiroli per Senza coda (Fanucci). La cinquina è stata scelta dopo tre votazioni. Subito sono entrati Buttafuoco, Niffoi, Marinelli e Piersanti, mentre Orengo ha dovuto attendere la terza tornata.

A formare la giuria, oltre a Giorgio Albertazzi, sono il linguista Gianluigi Beccaria, la filologa Paola Bianchi De Vecchi, il critico d’arte Philippe Daverio, il sociologo Domenico De Masi, la giornalista Maria Latella, gli ambasciatori Antonio Puri Purini e Umberto Vattani, il critico letterario Lorenzo Mondo, la traduttrice e scrittrice Elena Loewenthal e il regista e scrittore Folco Quilici. Nel corso della riunione di selezione, ogni giurato ha espresso una valutazione personale sull’annata letteraria.

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