É iniziata la serie D. Non fa notizia? No, questa volta funziona perché nel girone F gioca l'Aquila e questa città si trascina un brutto ricordo e una grande speranza: c'erano due striscioni bianchi a centrocampo per ricordare le vittime del terremoto del 6 aprile. Sì è retorica, il pallone che unisce, il pallone più forte della tragedia, il pallone che noia. Però qui la gente ha bisogno di riprendersi una identità, non che l'abbia perduta ma la strada è lunga. Il calcio e dietro una squadra, undici magliette tutte uguali, visibili, inequivocabili, un traguardo che si raggiunge presto, poco più di un'ora e mezza se l'arbitro sarà clemente . C'è un verdetto, nessuna promessa di un futuro migliore, nessuna illusione, esci dallo stadio e magari stramaledici la sorte o l'arbitro ma sai con precisione cosa è successo e come è andata. Insomma sai con chi prendertela.
Cori e bandiere hanno accolto le squadre sulle note di Domani, la canzone degli artisti riuniti per l'emergenza in Abruzzo. I giocatori sono entrati in campo con i caschetti bianchi usati per entrare nella zona rossa.
È iniziata così l'avventura nel campionato di serie D dell'Aquila Calcio che, a cinque mesi dal sisma, ha fatto il suo esordio nello stadio comunale Fattori, regalando ai suoi tifosi un prologo speciale: a centrocampo il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha dato il calcio di inizio indossando una maglia bianca con il nuovo distintivo dell'Aquila Calcio. Applausi per lui e per i Vigili del Fuoco che per tutta la stagione resteranno invitati d'onore.
Un prologo nel segno del ricordo con oltre mille tifosi per due ore tornati a sorridere, appagati anche dai quattro gol che gli aquilani hanno rifilato alla modestissima Elpidiense che non era certo lì solo per partecipare alla festa. Bandiere e striscioni anche nel tratto di strada che sovrasta lo stadio e che è conosciuto con l'espressione dialettale curva dei truscianti, la curva di quelli che la partita la vedono male e da lontano, ma non pagano il biglietto. il ghetto dove finiscono i tifosi diffidati. Lo stadio Fattori che aiuta a incollare ancora assieme gli aquilani, venerdì prossimo lì ci arriva anche il rugby, arrivano gli eroi del terremoto.
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