Documenti, cimeli e testimonianze artistiche per ricordare leroe della Grande Guerra: Enrico Toti. Al Vittoriano vengono ora esposte lamata bicicletta e la famosa gruccia scagliata contro il nemico prima di spirare e, soprattutto, per la prima volta esposte, le opere artistiche delleroe che accendono i riflettori su un aspetto poco noto di Enrico Toti, quello di artista (quattro miniature in legno, un ritratto a matita raffigurante Giuseppe Garibaldi e un acquerello). Nato a Roma nel 1882, Toti, subisce lamputazione della gamba sinistra a seguito di un incidente di lavoro. Grazie alla forza di volontà si dedica, in sella alla sua bicicletta, alla passione dei viaggi in terre lontane raggiungendo il centro del Sudan.
Allo scoppio della guerra fa di tutto per essere aggregato alle truppe, al punto di vestire luniforme e di raggiungere il fronte dove partecipa alle operazioni distinguendosi per audacia. In ragione del suo comportamento viene inviato a Roma, dove viene arruolato e assegnato al Battaglione Bersaglieri Ciclisti. Durante la battaglia di Monfalcone (6 agosto 1916) muore eroicamente.Ecco il lato «artistico» delleroe Enrico Toti
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