Roma - La Cgil ha proclamato otto ore di sciopero per martedì 6 settembre contro la manovra economica varata dal Governo. La decisione è scaturita al termine della riunione della segreteria confederale allargata ai leader delle categorie e ai rappresentanti dei territori. Lo sciopero si articolerà con manifestazioni territoriali e non escluderà ulteriori iniziative già programmate dalla confederazione, per esempio a sostegno della vertenza per un fisco più equo. La protesta di Corso d’Italia è "contro e per cambiare - si legge in una nota - la manovra iniqua e sbagliata del governo". Le modalità dello sciopero e le proposte alternative della Cgil saranno illustrate domani dal segretario generale, Susanna Camusso, nel corso di una conferenza stampa convocata alle 11 in concomitanza del presidio che si svolgerà davanti al Senato. Il sindacato guidato da Camusso ha dunque deciso di scioperare in tempi stretti, il giorno dopo che la manovra approderà in aula a Palazzo Madama il 5 settembre.
Cicchitto: "Irresponsabili" "La Cgil ha ancora una volta dato una una prova straordinaria di irresponsabilità.
Se qualcuno può pensare di dare una risposta positiva a problemi che sono addirittura di carattere internazionale a colpi di sciopero generale, è evidente che ha scelto la linea del tanto peggio tanto meglio". Lo afferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, a proposito dello sciopero generale proclamato dalla Cgil per il 6 settembre- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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