Ecco perché il tablet di Rim supera quello della Apple

Mike Lazaridis presenta a tutti il suo Playbook: in soli 7 pollici c'è tutto quello che uno può desiderare e ci sono cose che l'iPad non ha...

Ecco perché il tablet di Rim supera quello della Apple

nostro inviato a Orlando

Ci sono due cose che fanno pensare che Mike Lazarids faccia dannatamente sul serio: la prima è quando fa apparire sul palco Steve Ballmer, ovvero il gran capo di Microsoft; la seconda quando annuncia che regalerà uno dei nuovissimi tablet Playbook a ognuno dei 5600 delegati al Blachberry World Congress, ovvero uno scherzetto da quasi 3 milioni di dollari. In pratica: che guerra sia. Mike Lazaridis è un signore in doppio petto che parla tranquillo dicendo cose tremende. Cioè che Rim ha venduto più di 150 milioni di Blackberry nel mondo e che la concorrenza - Steve Jobs, per internderci - non ha niente da insegnagli. Anzi: presentando a tutti il suo Playbook, afferma che in soli 7 pollici c'è tutto quello che uno può desiderare, soprattutto perché la sua tavoletta supporta Flash, cosa che l'iPad non fa. E questo vuol dire nessuna limitazione e soprattutto video in alta definizione, perché lo schermo del Playbook è davvero un concentrato di tecnologia. In realtà Lazaridis, presidente e fondatore di Rim, riesce a omettere tutto il resto, cioè quello che l'iPad fa megli o, ma questo vuol dire solo una cosa: nel campo delle tavolette Rim e Apple non sono rivali. Sono complementari. E allora, ecco l'alleanza con Microsoft riguardo alle ricerche online, perché - dice Ballmer - "Android crea frustrazioni nel consumatore, Apple non vuole condividere mai nulla e ha una visione limitata, di Windows Phone, beh, ne parliamo un'altra volta...". Risultato: un sistema integrato tra tablet e Blackberry che permette tra l'altro ricerche in tempo reale anche grazie allo scatto di una fotocamera. Siamo insomma nel futuro più profondo, eppure tutto è già a portata di mano. E insomma alla fine è tutto "amazing", fantastico nella sua innovazione, già visto riguardo alcuni particolari, anche se il lancio della versione Playbook del giochino Angry Bird - che esiste già da tempo su iPad - strappa applausi estasiati alla folla presente. Forse meno l'applicazione che permette di sapere le generalità di che si sta inquadrando con lo smartphone grazie alle informazioni presenti su internet, ma siccome Rim è famosa per la sua mania per la privacy, di sicuro il tutto non accade senza autorizzazioni preventive. E alla fine insomma Lazaridis sorride placidamente, pensando che la grande sfida è solo all'inizio. La grande prenotazione in 3D è servita a tracciare una nuova via e se l'ambiente stona con i famosi keynote in jeans di Mister Jobs, è solo una questione di look.

Anche perché alcune delle "incredibili" applicazioni sono un po' un deja vû, ma altre in effetti fanno pensare che nel mondo degli affari esiste una grande verità: bisogna diffidare sempre dei concorrenti in doppio petto. Soprattutto quando parlano troppo tranquilli.

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