«Ecco il programma» Sanità, famiglia e lavoro le priorità

TRASPORTI Rilanciare le ferrovie dei pendolari con nuovi investimenti e più sicurezza sulle strade

Mentre la sua avversaria si preparava per arringare la piazza anti-berlusconiana (vedi pezzo a fianco), la Polverini chiamava a raccolta la stampa per presentare il suo programma. Prima di ripartire per la campagna elettorale, nel pomeriggio era attesa prima a Frosinone, poi a Cava dei Selci e quindi a Fondi, il candidato del centro-destra per la poltrona di governatore del Lazio ha voluto sgombrare il campo da veleni e chiacchiere, lasciando la parola alla «politica del fare». Un programma che intende muovere la grande «macchina» della Regione per compiere 60 «azioni», articolate in proposte suddivise in sei capitoli. E i sei punti sono: salute del cittadino, difesa della famiglia, costruzione di una rete delle fragilità, realizzazione di un futuro migliore attraverso il potenziamento del lavoro, competitività in rispetto dell’ambiente e un innalzamento della qualità della vita. Non «promesse elettorali», ma obiettivi concreti e possibili, spiega la Polverini, ricavati dal lungo viaggio nella regione dove ha potuto toccare con mano le criticità e le necessità dei cittadini.
Salute. Riduzione del numero delle Asl da dodici a otto e poi a sei, assegno di cura, infermiere di famiglia, carta sanitaria personale elettronica, abbattimento delle liste d’attesa, potenziamento della prevenzione collettiva e punto unico di accesso ai servizi sociali e sanitari.
Famiglia. Quoziente familiare, assegni, bonus e card per famiglie numerose, legge regionale per contenimento incidenti domestici, registro delle assistenti familiari e sostegno a natalità, infanzia e adolescenza.
Rete per le fragilità. Istituzione in tutte le Asl del dipartimento per le dipendenze, nascita dell’anagrafe della fragilità, potenziamento del Fondo regionale per la non autosufficienza e riunione di un tavolo di confronto e consultazione con tutti gli organismi di volontariato e cooperazione sociale.
Lavoro. per costruire si mirerà a premiare le imprese che assumono con rapporti di lavoro a tempo indeterminato, si firmerà un’intesa con le parti sociali per favorire orari flessibili e asili nido aziendale, si penserà a una legge regionale per la cultura, le arti e lo spettacolo oltre alla valorizzazione del sistema scolastico e una nuova regolamentazione per la formazione professionale.
Competitività ecosostenibile. Per una Regione competitiva che rispetta l’ambiente si punterà su un sistema di incentivazione alle piccole e medie imprese, a una nuova politica del credito, a una holding regionale per le società partecipate, a una struttura di coordinamento delle politiche comunitarie e al potenziamento della raccolta differenziata oltre che l’istituzione di un organismo di monitoraggio della spesa regionale.
Sicurezza e qualità della vita. Il sesto punto del programma Polverini prevede la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza e piani provinciali per la sicurezza stradale.

Inoltre, per rendere le città più vivibili e soprattutto la mobilità più efficiente verranno elaborati un testo unico in materia urbanistica, un accordo di programma per investimenti nel trasporto pubblico, verrà rilanciato il trasporto ferroviario per i pendolari e potenziata la logistica di supporto alle strutture aeroportuali; prevista anche una revisione della legge regionale sul piano casa che «ha tradito le aspettative create dal governo Berlusconi, rispondendo solo parzialmente agli obiettivi che si era posto»; garantire il diritto alla casa alle famiglie bisognose; oltre alla costituzione di un fondo per i contributi ai Comuni.

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