Spediscono fidati 007 nei cantieri navali più prestigiosi del mondo. Si fingono clienti e rubano con microcamere sofisticate i progetti del rivale per una folle sfida all’ultimo metro. Meglio, all’ultimo piede. Cosicché ogni anno qualcuno perde il primato e qualcun altro rilancia: «Ce l’ho io quello più lungo...». Parliamo di yacht, ovviamente. Tuttavia, dal 2010, anno del varo, il record è saldamente nelle mani del russo di Londra, Roman Abramovich, con il suo Eclipse di 170 metri, costruito dai cantieri Blohm & Voss di Amburgo e costato circa 500 milioni di dollari.
Poi qualcuno cade anche in disgrazia, magari si trova nelle patrie galere per scontare una condanna a 150 anni...
E così il suo giocattolo preferito, oggi all’àncora ad Antibes, va a finire all’asta a Montecarlo per 4,3 milioni di dollari (un affare!). Parliamo del «Bull» (toro), lo yacht superveloce di Bernard Madoff, 27 metri, varato nel 2007 dai Cantieri Arno di Pisa appena un anno e mezzo prima che scoppiasse lo scandalo dello «schema Ponzi». Ma, dice la brochure di Wyles Hardy & Co (il venditore), «è fresco di manutenzione, solo 350 ore di navigazione». Già, il Toro, simbolo del rialzo dei listini, la più grande passione di Madoff. Manco a dirlo, «Bull» è iscritto al registro navale di George Town, nel paradiso fiscale delle Cayman.
Da non credere la «visita» a bordo di Eclipse, sempre a passeggio tra San Pietroburgo e la Costa Azzurra e viceversa. Il boss arriva dal cielo, all’improvviso, e ammara su una delle due piste per elicotteri. Per la cronaca il patron del Chelsea possiede anche Pelorus: altri 115 metri sempre made in Germany. Con Eclipse, il magnate russo ha messo in ombra il Rising Sun (138 metri) di Larry Ellison, amministratore delegato di Oracle. Solo il Dubai del premier degli Emirati, Sheik Mohammed, regge ancora il confronto dal basso... dei suoi 162 metri.
Salendo da poppa si nota subito il parco-moto d’acqua: una ventina! Poi una piscina con Havana bar, una sala cinematografica, biblioteca, ristorante, giardino privato e ampia suite padronale. Oltre ai 9 ponti e a 5 possibili uscite, Eclipse ha una via di fuga segreta dal fondo dello scafo con un piccolo sommergibile. Più due chicche: un sofisticato sistema antimissile e uno scudo laser per oscurare le telecamere dei paparazzi.
Che dire di Al Salamah, il 140 metri del Sultano Abdul Aziz, ministro della Difesa saudita? Tremila metri quadrati di ponti (8) in teak, un equipaggio di 96 persone, 82 camere. Ovviamente elicottero, mini ospedale, vasche idromassaggio a piacere, piscine e una particolare coperta in vetro trasparente. Si parla addirittura di una scalinata in oro massiccio...
Sotto quota... troviamo Atlantis II, «solo» 115 metri, del defunto Stavros Niarchos, storico rivale di Onassis.
Costruito nel 1981, la famiglia lo fa stazionare solitamente a porto Hercule (Montecarlo).Malinconico il declino, invece, di El Horriya, 146 metri, una nave del 1872, completamente restaurata nel 1950: era il panfilo presidenziale del deposto Moubarak.
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