Forse era davvero un po come Jessica Rabbit, Enrico Preziosi. Non così cattivo come lo dipingevano. E lo dimostrano una serie di tasselli che si stanno sistemando: la sentenza della Cassazione su Genoa-Venezia, che riscrive la storia della partita; il ritrovato rapporto con la Federcalcio, che non si è costituita contro il Genoa; la grazia a Stefano Capozzucca, direttore sportivo dellepoca; i primi posti dei rossoblù nella classifica delle società virtuose nellapproccio con i giovani e i bambini. Soprattutto, la creazione di uno staff di gentleman attorno al presidente del Genoa, sempre meno Joker: dallamministratore Alessandro Zarbano al consigliere Luca Barabino, dalladdetto stampa Dino Storace allo stesso Fabrizio Preziosi, figlio sì, ma dal luglio 2008 direttore generale. Se li vedi tutti insieme, sembrano una classe di Oxford. Che, come dire?, per usare un eufemismo, non era limmagine del Preziosi sanguigno di Como e del primo periodo al Genoa.
E proprio Fabrizio Preziosi, luomo che ha riportato Diego Milito in Italia, è il più indicato per raccontare Inter-Genoa.
Fabrizio, la leggenda vuole che sia stato lei, con un corteggiamento a base di continui sms, a convincere Milito a lasciare la Spagna e a tornare al Genoa.
«Guardi, tutti i miei messaggini, sarebbero serviti a ben poco senza i dodici milioni del presidente Enrico Preziosi. Altrimenti manderei messaggini a tutti i migliori calciatori del mondo e il Genoa vincerebbe tutto. Anzi, pensi che ci dissero che per un giocatore già su detà il nostro era un investimento esagerato...».
Addirittura Milito vi frutta anche giocando nellInter. Ha già superato la soglia di reti che porta un ulteriore milione nelle casse del Genoa. Furbi voi o sprovveduto Moratti?
«Pensi che nemmeno sapevo questa storia, perché del contratto non mi sono occupato io. Ma certo posso dire che fra i presidenti di Genoa e Inter cè un rapporto di stima e rispetto reciproco che ha sempre dato soddisfazione sia a noi che a loro. Un rapporto, fra laltro, iniziato in occasione di un interessamento non finalizzato dallInter, quello per Konko».
Dopo Milito e Thiago Motta, però, non si sente un po il gioielliere di fiducia dellInter?
«I contatti che hanno portato alla cessione prima di Diego e poi di Thiago sono stati certamente proficui. Ma, in realtà, noi mettiamo in mostra i nostri gioielli sul mercato per tutti. Poi è vero che, finora, lInter è stata più brava o più veloce a comprarli».
Il prossimo sarà Ranocchia, che gioca nel Bari, ma è una grande scoperta del Genoa?
«È vero che lInter ha dimostrato interesse per Ranocchia e, anzi, ci sono già stati incontri al proposito. Poi, linfortunio del giocatore ha un po rallentato le cose. Ma noi non abbiamo fretta...».
Mourinho parlò anche di Mesto, Mariolino Corso consiglia allInter i vostri Sokratis e Marco Rossi...
«Allora, domani sera facciamo prima a cambiare maglia...».
Ma non è un po frustrante far crescere i gioiellini e poi doverli vendere?
«Siamo abituati a puntare sui giovani e ci piace vederli crescere. Se poi diventa difficile trattenerli perché li richiedono squadre che possono permettersi altre offerte, per via del blasone o degli ingaggi, ci fa piacere che i ragazzi facciano il grande salto. Certo, non li vendiamo a squadre al nostro livello. In questo caso è meglio che restino al Genoa».
Anche voi, però, vi date da fare. DallInter avete preso Bonucci, Bolzoni, Fatic, Acquafresca e Meggiorini. Poi cè stato il prestito secco di Suazo e, per il futuro, si parla di Krhin e Destro, giovani nerazzurri...
«Se è per questo, alcuni li prendiamo addirittura insieme, con le scuole calcio: ad esempio, Natalino, un talento del 92 che era del Crotone».
Del resto, fatte le debite proporzioni, le vite di Genoa e Inter sono parallele: grande tradizione, anni di stenti e poi la rinascita.
«È vero. Ma ha detto bene lei, fatte le debite proporzioni».
Se potesse rovesciare il tavolo e scegliere lei un giocatore interista per il Genoa, chi prenderebbe?
«Ragionando seriamente o al Fantacalcio?».
Ragionando seriamente.
«Balotelli, che penso possa essere il futuro del calcio italiano. A un certo punto, un anno fa, quando si parlò del passaggio di Milito allInter già a gennaio, era anche possibile che venisse da noi».
E al Fantacalcio?
«Balotelli».
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