Economia

5G, Tim esclude Huawei da gara fornitori in Italia e Brasile

La decisione di Tim Su Huawei non avrebbe nulla a che vedere con aspetti di natura politica, ma rifletterebbe soltanto una scelta industriale

5G, Tim esclude Huawei da gara fornitori in Italia e Brasile

Tim ha escluso Huawei dall’elenco dei possibili fornitori per la gara relativa alla rete 5G sia in Italia che in Brasile. Secondo quanto riferito dall’agenzia Agi, la decisione non avrebbe nulla a che vedere con aspetti di natura politica, ma rifletterebbe soltanto una scelta industriale, da inserire nell’ottica della diversificazione dei partner.

La mossa di Tim

Al momento, Tim ha invitato formalmente all’iter di selezione i seguenti player: Ericsson, Nokia, Cisco, Mavenir e Affirmed Networks. Anche se la mossa non avrebbe niente a che fare con la geopolitica, resta il fatto che le citate aziende sono europee e americane.

Stando a quanto riportato da Reuters, Huawei non ha commentato la scelta di Telecom Italia. Certo è che gli Stati Uniti, da mesi, chiedono più o meno esplicitamente ai vari governi e aziende di Paesi alleati di chiudere le porte al colosso di Shenzen, accusato da Washington di essere un’azienda nelle mani del Partito Comunista cinese.

Il rischio, a detta del governo americano, starebbe nel fatto che Huawei potrebbe usare la propria tecnologia a scopo di spionaggio. La società di telecomunicazione cinese ha sempre respinto ogni accusa.

Ricordiamo che il gruppo cinese non è presente all’interno della rete core di Tim Italia, cioè la più sensibile, quella in cui transitano le informazioni più sensibili. Huawei ha tuttavia fornito diversi apparati per la costruzione della parte core della rete mobile della controllata brasiliana di Tim.

Huawei: "Accuse infondate"

In giornata Huawei ha spiegato in una nota che la sicurezza e lo sviluppo digitale dell'Italia devono basarsi "su un approccio fondato sui fatti e non su accuse infondate".

"Siamo un'azienda privata - ha scritto la compagnia cinese - presente in Italia da 16 anni e in Europa da 20 e siamo parte delle catene di valore globale; abbiamo contribuito allo sviluppo del 3G, del 4G e ora del 5G e siamo alla guida di alcuni dei comitati di standardizzazione globali”.

La presa di posizione dell’azienda cinese arriva dopo alcune indiscrezioni secondo cui il governo italiano starebbe pensando di escludere l’azienda dallo sviluppo della sua rete 5G per motivi di sicurezza.

In Consiglio dei ministri la questione sarebbe stata inoltre sollevata "in modo informale" dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Dell'ipotesi di esclusione di Huawei dalla rete 5G in Italia ha scritto nelle ultime ore anche il New York Times, secondo cui la questione è attualmente "oggetto di discussioni" a livello governativo.

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