Per molti italiani, l'estate ha il sapore delle cose semplici: il sole, il mare e il Barattolino Sammontana. Ieri, con la morte del re del gelato, Loriano Bagnoli (in foto), se ne è andato l'uomo che ha saputo trasformare i momenti di semplice felicità estiva in un simbolo nazionale. Una storia iniziata in una piccola latteria di paese e finita nei freezer di italiani ed europei.
A Empoli, nel 1946 Romeo Bagnoli, nonno di Loriano, decide di utilizzare il latte avanzato nella latteria familiare, che si chiama Sammontana, come la fattoria di Montelupo Fiorentino da cui prende il latte, per preparare gelati artigianali. Sarà poi il nipote, Renzo, a convincerlo a continuare con la produzione di gelato artigianale, trasformando così la latteria in bar gelateria. I gelati Sammontana, preparati con ingredienti genuini e distribuiti in bicicletta, riscuotono subito grande successo. Negli anni Cinquanta entrano in azienda anche i fratelli Loriano e Sergio, dando avvio alla crescita industriale. E, nel giro di un decennio, la piccola gelateria artigianale diventa un fenomeno italiano, guadagnandosi il titolo di prima azienda italiana a produrre gelati confezionati su larga scala, affermandosi nel mercato nazionale con prodotti diventati iconici, come la Coppa oro e l'iconico Barattolino. Negli anni Ottanta e Novanta, la Sammontana riesce a consolidare la propria presenza sul mercato italiano, ampliando anche la sua produzione con pasticceria surgelata e croissant, grazie all'acquisizione di marchi storici come Tre Marie e Il Pasticcere. Insieme ai fratelli prima e nel suo ruolo di unica guida poi, Loriano Bagnoli ha lavorato perché l'azienda potesse nel tempo crescere ed essere tramandata alle future generazioni, trasmettendo quei valori che la accompagnano fin dalla sua fondazione.
Negli anni, Sammontana si è guadagnata il titolo di principale azienda italiana del gelato e una delle più importanti d'Europa, grazie alla produzione e alla vendita di prodotti surgelati, sia dolci che salati, oltre al costante impegno verso l'eccellenza, fatta di storica sapienza artigianale, passione e qualità.
La società, ancora guidata dalla famiglia Bagnoli, mantiene salde le radici empolesi e l'identità di impresa familiare, la sede centrale è infatti in via Tosco Romagnola a Empoli.
Il gruppo può contare al momento su una forza lavoro che impiega oltre 2mila dipendenti, distribuiti su sei stabilimenti che si trovano in Italia e altri tre con sede all'estero, più precisamente negli Stati Uniti, Canada e in Francia. Guardando al 2025, la società punta a chiudere l'anno con ricavi vicini al miliardo di euro e a raddoppiare il valore entro cinque anni, considerando anche una possibile quotazione in Borsa entro il 2030.