Debutto con il botto per Alibaba alla Borsa di Hong Kong. Come cinque anni fa, quando il gigante dell'e-commerce cinese si è quotato a New York, si è trattato di della maggior Ipo dell'anno, in attesa di quella di Saudi Aramco. E se a New York Alibaba aveva rastrellato 25 miliardi di dollari, presso la Borsa asiatica, incurante delle rivolte degli studenti, è riuscita a raggranellare 10 miliardi di dollari.
Il titolo collocato a 176 dollari di Hong Kong (equivalente a circa a 22,5 dollari Usa) ha chiuso in rialzo del 6,6% a 187,60 dollari. Il rialzo deve però tenere conto del fatto che cinque giorni fa era stato tagliato il prezzo di collocamento. Nel dettaglio il colosso cinese dell'ecommerce ha emesso 500 milioni di nuove azioni ordinarie, oltre a 75 milioni di opzioni greenshoe per la vendita di un ulteriore pacchetto di titoli.
«Considerato il momento - ha detto un analista - crediamo che il prezzo del titolo sia destinato ad apprezzarsi ulteriormente di 5-6 volte in un orizzonte di dieci anni». Un altro investitore ha lodato la decisione del gruppo di quotarsi sull'Hong Kong Stock Exchange oltre che a New York.
Del resto il mercato più grande per Alibaba è proprio la Cina dove il Black Friday, ossia la giornata delle vendite con sconto che andrà in scena, dagli Stati Uniti all'Europa, venerdì prossimo c'è già stato, l'11 novembre scorso. Ossia nel giorno della «festa dei single» che ormai, come giro d'affari, vale molto più del Black Friday americano.
Quest'anno infatti le vendite sulle piattaforme online hanno raggiunto delle cifre da capogiro: nel primo minuto dopo la mezzanotte Alibaba aveva già ordini per un miliardo di dollari. E nelle 24 ore i volumi delle vendite sono stati di 268,44 miliardi di yuan, pari a 38,37 miliardi di dollari.
Quanto ai conti, la società fondata da Jack Ma sta benissimo. Alibaba ha chiuso il secondo trimestre dell'anno con un utile netto in rialzo del 262% su anno a 70,74 miliardi di yuan (circa 9 miliardi di euro). Una performance determinata però dai benefici di un'operazione non ricorrente. Ma anche escludendola, l'utile netto risulta pari a 32,75 miliardi di yuan, con un incremento, anno su anno, del 40 per cento.
Nella competizione tra i listini, Hong Kong vanta ora la leadership del 2019, con Ipo per 34 miliardi di
dollari, precedendo il Nasdaq (24,7 miliardi) e il Nyse (22,5 miliardi). Alibaba può contare anche su un altro record: è la quinta società più scambiata, nel 2019, a New York, con volumi medi pari a 2,6 miliardi di dollari.
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