Alitalia, EasyJet proverà a imbarcare anche i cinesi

Atteso il vertice per l'offerta. Gubitosi: «Abbiamo in cassa 849 milioni e i ricavi sono in crescita»

Alitalia, EasyJet proverà  a imbarcare anche i cinesi

«849,6 milioni di euro». La precisione di Luigi Gubitosi sulla cassa di Alitalia è millimetrica e rappresenta più cose: la tranquillità dei commissari nel procedere con le trattative per la cessione e la possibilità di guardare al medio periodo per consegnare alla nuova proprietà un'azienda solida. Compagnia «ora a tutti gli effetti pubblica», sottolinea, riferendosi al regime di amministrazione straordinaria e alla dotazione finanziaria del governo. Il commissario annuncia numeri soddisfacenti derivanti dalla riduzione dei costi e dall'aumento della produttività: stando alle stime, i ricavi di quest'anno saliranno dell'1-1,5%, mentre negli ultimi tre anni erano diminuiti tra il 5 e il 7 per cento

Gubitosi è stato ospite ieri a Milano di una tavola rotonda e, incalzato dalle domande del vice direttore de il Giornale, Nicola Porro, sulle trattative in corso, ha opposto «a facoltà di non rispondere».

Qualcosa di più dirà oggi in audizione alla Camera. E nel pomeriggio di ieri si è appreso che easyJet incontrerà a breve i commissari con un'offerta che stando a indiscrezioni dovrebbe comprendere anche un vettore cinese. Gubitosi ha messo in rilievo che la stagione estiva ha fatto registrare un più 6% di produttività, cioè più voli a parità di flotta e di personale. Ha ricordato le nuove rotte di lungo raggio aperte e in apertura, e ha illustrato il nuovo sito web che da gennaio, oltre alle prenotazioni, fornirà informazioni e contenuti sull'Italia e proporrà acquisti online di biglietti per mostre e concerti.

Gubitosi ha ricordato errori del passato: la riduzione del lungo raggio del 2002, gli sforzi sul Milano-Roma nonostante il Frecciarossa, e, prima, la rottura dell'alleanza con Klm. Sono il settimo amministratore delegato in sei anni ha ricordato. Ma ha sottolineato che se pure Alitalia è sempre stata «sottocapitalizzata, anche all'arrivo dei privati di Cai», mai si è lesinato sui costi di training e sui protocolli, che fanno dei piloti Alitalia una categoria apprezzata nel mondo.

E ha anche ribadito la necessità di «fare sistema», con un esempio: a Pechino ha detto - abbiamo orari poco convenienti, ma i nostri aeroporti non si curano della reciprocità.

Nello stesso incontro di ieri è stata ufficializzata la notizia che la compagnia Blue Panorama, reduce anch'essa da un'amministrazione strordinaria, è stata acquistata dal gruppo turistico Uvet.

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