Amazon Prime oltre i 100 milioni

Sempre più abbonati al servizio di consegna veloce

Amazon Prime oltre i 100 milioni

È l'esercito dei fedelissimi di Amazon, composto da oltre 100 milioni di persone abbonate a Prime, il servizio di consegna veloce e illimitato. Un meccanismo fidelizzante, la molla che spesso istiga a uno shopping compulsivo: una volta pagato il canone annuale (99 dollari negli Usa, 36 euro in Italia, dallo scorso 4 aprile), ci si scorda delle spese di spedizione.

L'invio gratuito abbatte il prezzo dell'articolo, e invoglia così a far altri acquisti. Per Jeff Bezos, che nella lettera agli azionisti ha per la prima volta rivelato ieri quanto sono gli aficionados al servizio, Prime è una medaglia appuntata al petto perché sa benissimo che è un volano straordinario nella crescita del giro d'affari (178 miliardi lo scorso anno) e, quindi, un moltiplicatore di utili (nel 2017, 3 miliardi, +47%). Dalla fine del 2015, quando il gigante dell'ecommerce aveva genericamente rivelato di avere «decine di milioni» di clienti Prime, la crescita è stata esponenziale. Al pari di profitti e giro d'affari.

Questa progressione inarrestabile, frutto del cambiamento di abitudini da parte dei consumatori e di una politica di vendita basata su prezzi concorrenziali, ha lasciato sul campo i morti e i feriti del commercio al dettaglio tradizionale, con migliaia di saracinesche abbassate nei piccoli negozi come nelle grandi superfici. È un fenomeno non ancora esaurito, soprattutto negli Usa: da inizio anno, oltre 77 milioni di metri quadrati di immobili destinati allo shopping hanno chiuso i battenti, con un ritmo destinato a superare il record del 2017 di 105 milioni di metri quadrati spariti. Donald Trump ha, non a caso, il dente avvelenato nei confronti del patron di Amazon, ritenuto tra l'altro il responsabile delle perdite subite dalle Poste americane, cui il gruppo ricorre per recapitare i pacchi ordinati sulla piattaforma. Nella lettera ai soci Bezos non ha fatto alcun riferimento esplicito alle critiche mosse dal presidente Usa, ma non ha mancato di ricordare che nel 2017 il gruppo «ha spedito oltre 5 miliardi di articoli con Prime in tutto il mondo» e che per conto delle pmi ne ha spediti «miliardi». Come a dire: se Amazon si arrangiasse con le proprie spedizioni, le Poste ne soffrirebbero.

Ultima annotazione: l'anno scorso Bezos ha intascato da Amazon 1,7 milioni, 59 volte in più della media dei suoi 560mila dipendenti.

RPar

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