Anche Facebook punta sulle pmi. Al via un piano per favorire la ripresa

Dopo i 900 milioni di investimento in cinque anni di Google, anche Facebook lancia un piano a sostegno dell'economia italiana. Questa volta a supporto dei suoi migliori clienti: le piccole e medio imprese, che molto hanno sofferto a causa della pandemia. Tanto che secondo l'indagine «Future of Business » - realizzata a maggio da Facebook, World Bank e Ocse su un campione di pmi attive sul social network - circa una piccola impresa su sei (16%) in Italia ha dichiarato di aver chiuso, a causa del virus. Tra quelle rimaste in attività, il 76% ha subito un calo delle vendite rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e una su tre, il 31%, ha ridotto il numero di dipendenti a seguito della pandemia. Per il 43% degli intervistati, inoltre, il flusso di cassa rimarrà una grossa sfida nei prossimi mesi.

Per questo il gigante social fondato da Mark Zuckerberg ha messo a punto un hub online #piccolegrandimprese, webinar e formazione sui diversi strumenti digitali e il lancio da settembre di una serie di giornate di formazione «Business Open Days» con esperti e una campagna Instagram che aiuti a promuovere le attività locali.

Tutto per sostenere la riprese delle pmi italiane che formano il vero tessuto produttivo del Belpaese e, naturalmente, anche gli introiti pubblicitari del social network che sono ovviamente legati alla capacità delle aziende di produrre reddito. Da sottolineare che, sempre secondo l'indagine, gli imprenditori e le imprenditrici italiane sono persone resilienti e il 41% resta ottimista.

Al fianco di Facebook Italia, come parte integrante del progetto «piccolegrandimprese», scendono in campo diversi partner, tra cui Giovani Imprenditori di Confcommercio, Shopify e Talent Garden, che contribuiranno con materiali e attività di formazione dedicate.