Economia

Antitrust piega le compagnie low cost. Partono i rimborsi per i voli cancellati

Nel mirino c'erano Ryanair, EasyJet, Vueling, Blue Panorama

Antitrust piega le compagnie low cost. Partono i rimborsi per i voli cancellati

Messe sotto pressione da una possibile multa da parte dell'Antitrust, le compagnie aeree hanno deciso di cedere e di rimborsare i viaggiatori. E dunque chi ha visto nei mesi scorsi cancellare il proprio volo, ricevendo in cambio solo voucher da utilizzare per un nuovo ipotetico viaggio, avrà invece indietro il denaro speso per il biglietto.

A malincuore dunque le compagnie low cost Ryanair, EasyJet, Vueling e Blue Panorama rimborseranno i clienti, evitando così ulteriori misure da parte dell'Authority presieduta da Roberto Rustichelli. In particolare, i procedimenti erano stati avviati a fine settembre per sospendere la vendita di biglietti per voli, poi cancellati unilateralmente dalle compagnie aeree, offrendo in cambio ai clienti soltanto voucher da utilizzare in seguito. Oltretutto, secondo l'Antitrust, senza fornire adeguata assistenza e informazione all'utenza, dato che i call center erano perennemente sotto pressione. La cancellazione era motivata «con la diffusione del contagio da Covid-19, sebbene i servizi si riferissero a un periodo e a destinazioni senza i limiti di circolazione stabiliti dai provvedimenti governativi», ricorda l'Antitrust.

Ora invece Ryanair, EasyJet, Vueling e Blue Panorama - va detto che l'intero comparto aereo è stato tra i più colpiti dagli effetti del lockdown - hanno accettato di limitare l'utilizzo della causale della pandemia ai soli casi in cui «non è stato oggettivamente possibile operare il volo a causa di restrizioni ai trasferimenti di persone». Le compagnie hanno inoltre previsto un percorso per ottenere il rimborso in tempi prestabiliti e promesso di potenziare i rispettivi call center per fornire ai viaggiatori una assistenza migliore.

Soddisfatte le associazioni dei consumatori, che tuttavia rilanciando chiedendo il superamento generale della politica dei voucher obbligatori, definendoli «illegali e contrari alla normativa europea».

Adesso - sottolinea soddisfatto il Codacons - «le compagnie dovranno provvedere a rimborsare in denaro tutti gli utenti caduti nella trappola del voucher in relazione a voli cancellati per motivi non riconducibili al Covid, mentre si attende la decisione della Commissione Ue che ha aperto procedura di infrazione contro l'Italia per aver introdotto l'illegale strumento del voucher come unica forma di rimborso di viaggi e voli cancellati durante l'emergenza Coronavirus».

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