Apple scende in Borsa. Dopo oltre 10 anni di grandi successi le azioni della società di Cupertino hanno perso in sei mesi il 35% del loro valore, scivolando da 700 a 400 dollari. Anche se ieri le azioni hanno tentato un mini rimbalzo mettendo a segno un +1,7%. Il titolo della Mela paga lo stallo dei suoi prodotti: iPod, iPhone e iPad infatti non bastano più a macinare record in Borsa. Non c'è dubbio infatti che la scomparsa del fondatore Steve Jobs abbia portato un arresto a livello di creatività aziendale. L'ultimo nato, l'iPad, che ha certamente rivoluzionato l'intero universo dei computer portatili, è un prodotto nato nell'ormai lontano 2010. E anche se il successo dell'ultimo «figlio» di Jobs ancora oggi non ha rivali, in quanto l'iPad mantiene agevolmente circa il 50% del mercato mondiale dei tablet, Apple per continuare a macinare nuovi record ha bisogno di nuovi prodotti. Su questo fronte la creatività di Tim Cook, il successore di Jobs, e del suo team latitano ancora. Nelle prossime settimane, già in aprile potrebbe avvenire il lancio di una serie 5 per l'iPad e di un nuovo modello sul fronte dell'iPad mini, quello con schermo a 7 pollici, e in estate potrebbe arrivare l'iPhone 5s ma il mercato vuole di più. Ed è per questo che si fanno sempre più insistenti le voci di un prossimo arrivo di un iWatch, ossia di un orologio-telefonino dal design molto elegante che promette in futuro di usare uno schermo flessibile.
Secondo Citigroup infatti l'iWatch avrebbe una marginalità molto più alta, il 60%, rispetto all'altro nuovo prodotto a cui Apple sta lavorando ossia l'iTv, il televisore dove però andrebbe nuovamente a scontrarsi con quello che si sta rivelando il suo miglior concorrente nell'ambito degli smartphone, ossia Samsung. Nel caso in questione però l'egemonia della società coreana, primo produttore al mondo di televisori, è davvero forte tanto che persino i colossi nipponici come Sony e Panasonic faticano non poco. Per Citigroup l'ingresso di Apple nel mondo dell'orologeria potrebbe rivelarsi un'opportunità da sei miliardi di dollari di fatturato nonchè la possibilità di creare un prodotto completamente nuovo.
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