Economia

Assotende: "Aprire le aziende in sicurezza o si perde la stagione"

Il presidente Gianfranco Bellin: "Ogni giorno di chiusura non migliora la sicurezza della produzione, ma certamente indebolisce le aziende e ne aggrava la crisi"

Assotende: "Aprire le aziende in sicurezza o si perde la stagione"

“Vogliamo tornare a produrre aprendo le aziende che operano in sicurezza e che con il loro impegno possono aiutare l’intero settore delle tende, delle protezioni solari e dell’outdoor a superare la crisi innescata dall’emergenza Covid-19”, anche Gianfranco Bellin, presidente di Assotende, l’associazione delle aziende del settore delle tende, delle schermature solari, dei sistemi di comando e automazione e dei tessuti tecnici che hanno un problema di urgenza legato alla stagionalità delle vendite. Che non può saltare.

“Aprire ora, certi di operare nella legalità può ancora permettere al settore di non perdere quegli elementi di stagionalità che soli possono caratterizzare le attività commerciali e industriali del settore - spiega infatti -. Centinaia di imprenditori si sono preparati a riprendere le attività in sicurezza e con loro i loro rivenditori, gli show room e i professionisti. Tutti impegnati a credere di poter rispettare le misure di sicurezza senza dover interpretare le indicazioni dei Decreti”.

Aprire con il pieno rispetto delle disposizioni, condizione irrinunciabile, sottolinea Bellin che chiede ai soci e agli imprenditori di settore "di tenere conto dei vincoli e delle indicazioni del governo resi obbligatori dall'emergenza Covid -19 perché anche così proteggiamo e valorizziamo una cultura di settore e una professionalità unica”.

“Ma chiedo al governo di considerare la natura stagionale delle nostre attività dove ogni giorno di chiusura non migliora la sicurezza della produzione, ma certamente indebolisce le aziende e ne aggrava la crisi. Le nostre aziende - aggiunge ancora Gianfranco Bellin - sono preparate e pronte alla riapertura delle attività produttive.

La primavera sta ormai passando, possiamo ancora dare stimolo e risorse al mercato” purché non si perda questa opportunità, altrimenti “la crisi sarà forte e non tutte le nostre aziende avranno gli strumenti per sostenere gli sforzi e gli investimenti necessari".

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