Auto, in Germania finisce l'effetto "scossa"

Lo stop ai bonus sui veicoli elettrici manda in rosso (-0,1%) il mercato tedesco

Auto, in Germania finisce l'effetto "scossa"
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Segnali di cedimento delle vendite di auto elettriche nei mercati fino a questo momento trainanti: Germania e Regno Unito. A sottolinearlo è Gian Primo Quagliano (nella foto), presidente del Centro studi Promotor, commentando le immatricolazioni globali di settembre nell'Europa Occidentale: +11,1% nel mese e +17% da gennaio. Quagliano evidenzia un rallentamento della domanda (in agosto si attestava a +20,7% e negli 8 mesi a +17,9% sul '22) «a causa della fine o per la carenza di incentivi alle vetture elettriche». In Germania, infatti, a settembre c'è stato un calo delle consegne (-0,1%), primo effetto della recente esclusione delle persone giuridiche dagli ecobonus. «E problemi per l'ulteriore diffusione dei veicoli elettrici - avverte Quagliano - vengono segnalati anche nel Regno Unito, dove a sostenere le vendite sono soprattutto gli incentivi fiscali a beneficio delle flotte, mentre la domanda dei privati langue». «Quanto sta accadendo in Germania - interviene Andrea Taschini, osservatore automotive - prova ancora una volta che il vero motore delle vendite di auto elettriche sono i sussidi che, d'altra parte, finiscono nelle tasche del Made in China sia per quanto riguarda una quota rilevante di vetture sia per le batterie, quasi tutte importate. In Germania, la fine degli incentivi alle aziende e la forte riduzione di quelli ai privati segneranno una svolta negativa nel trend di vendite di veicoli con la spina. Da gennaio 2024, infatti, l'ecobonus per i privati scenderà da 4.500 a 3mila euro. Volkswagen, intanto, sta tagliando posti nella fabbrica di elettriche di Zwickau, non prorogando contratti a tempo determinato». Il mercato dell'elettrico tedesco (-28,6% nel mese) ha perso il 5,6% di quota, ora al 14,1%.

Situazione, dunque, in piena evoluzione, tenendo conto anche degli scenari geopolitici e dei costi energetici in peggioramento. L'Italia, comunque, anche il mese scorso ha mantenuto l'ultima posizione nella diffusione di vetture a batteria: quota del 3,6% in calo rispetto ad agosto, mentre le ibride ricaricabili pesano solo per il 4%.

A precedere la Penisola, tra i 5 mercati più importanti, è la Spagna con il 5,4% di quota per le auto elettriche.

Per Stellantis, infine, settembre ha visto segnare +15% di consegne complessive (quota dal 16,6% al 17,2%).

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