Banca Sistema dribbla la Grecia: +4,3% al debutto

Brillante debutto di Banca Sistema sullo Star di Piazza Affari. L'istituto, quinta matricola del 2015 e specializzato nell'acquisto di crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione, ha dribblato la volatilità dettata dalla crisi greca. Dopo aver guadagnato in mattinata fino all'8%, ha chiuso a 3,91 euro (+4,27%) contro l'-1,4% del listino.

«Mi aspettavo una perfomance positiva - ha detto l'ad Gianluca Garbi - ma l'incognita mercati avrebbe potuto mettersi di traverso. Per fortuna gli investitori hanno guardato ai nostri fondamentali solidi». Ottenuta una domanda pari a 2,1 volte l'offerta, Banca Sistema è sbarcata in Borsa a un prezzo di 3,75 euro (il range iniziale era 3,5-4,35 euro) che corrisponde a una capitalizzazione di 302 milioni e 146 di raccolta.

Un successo che la società stessa, e gli analisti, imputano al tipo di business di Banca Sistema. «Gli investitori istituzionali - spiega Garbi - ci considerano sicuri in quanto non siamo esposti sul lungo periodo; i numeri poi sono buoni e abbiamo una certa diversificazione che fa da garanzia». Banca Sistema è attiva nell'attività di factoring, nella cessione del quinto e nella gestione e recupero crediti verso la Pa e tra privati. Ha chiuso il 2014 con un utile consolidato di 19,5 milioni, mentre il total capital ratio si è attestato al 15,9%. Buoni anche i primi tre mesi del 2015: utile a 6,7 milioni (+36%) e raccolta diretta retail a 929 milioni (+5%).

«Si tratta di un quadro solido -dice un analista - come per altre Ipo, chi usa i proventi della Borsa per crescere, e non per ripagare i debiti, di solito ha un buon ritorno dal mercato». Per quanto riguarda Banca Sistema l'87,6% della domanda è arrivata da istituzionali esteri. Garbi vuole ora crescere anche attraverso acquisizioni.

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