Il 2017, finora, è stato un anno vissuto pericolosamente. Sul filo del rasoio, per gli istituti di credito di casa nostra.
Sono più di 31 i miliardi spesi per evitare il collasso del sistema bancario. Soldi versati delle banche sane che hanno contribuito a salvare anche i loro concorrenti, in nome e per conto della fiducia. Alcune di queste hanno poi girato sui loro correntisti parte dei costi di questi salvataggi, aumentando arbitrariamente commissioni e spese di tenuta conto. E poi ci sono i soldi dei contribuenti e quelli dello Stato.
Senza contare tutti i pacchetti azionari azzerati e le obbligazioni subordinate di cui, ancora, non si conoscono gli esiti di eventuali rimborsi. Sono numeri ancora provvisori ma rendono bene l'idea dell'entità del costo e del peso economico, di quanto sta ancora accadendo. Monte Paschi prima, Veneto Banca e Popolare di Vicenza dopo. E poi i dubbi su Carige, sulla situazione di tanti piccoli istituti sparsi sul territorio, banche ddi cui, in molti, non conosciamo neanche l'esistenza. È la dura legge del bail-in. Banche chiuse, per decreto o per necessità, banche fallite, a cominciare dalle quattro di fine 2015. Soprattutto tanti risparmiatori che hanno visto vaporizzarsi i risparmi di una vita. Risparmi inconsapevolmente investiti in titoli bancari, azioni in primis, ma anche tante obbligazioni subordinate. Nessuno avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe accaduto. Nessuno prima che accadesse. Almeno non i risparmiatori. Ma gli organi di controllo avrebbero dovuto e potuto farlo. E la rivoluzione è appena cominciata.
Il mondo sta cambiando grazie e per colpa della tecnologia. Tra le venete ed Mps saranno chiuse 1200 filiali, messi in esubero 10mila addetti. Ma è solo l'inizio. Gli sportelli spariranno, così come sono sparite le cabine telefoniche.
Il meteorite è caduto, trasformando le banche, così come le conoscevamo, in una razza in via d'estinzione. Di questo si parlerà nel corso della trasmissione Mercati Che Fare in onda, domani, sabato, alle 20.30 su TgCom24 di Mediaset.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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