La Bce rottama i 500 euro e la Germania si arrabbia

L'Eurotower: «Mossa contro il crimine organizzato». Ma Berlino accusa: «È una guerra al contante e un modo per tagliare ancora di più i tassi»

Addio alla banconota da 500 euro, ma senza fretta. Con una decisione verosimilmente destinata a invelenire i già tesissimi rapporti con la Germania, il consiglio direttivo della Bce ferma da subito le rotative per la stampa del biglietto viola, la cui emissione sarà stoppata «intorno alla fine del 2018», in concomitanza con il battesimo valutario dei nuovi tagli da 100 e 200. Il «bigliettone» non andrà però fuori corso, e potrà dunque essere usato normalmente anche dopo il 2018.

La mossa dell'Eurotower, contro cui i tedeschi ieri hanno votato contro, è legata all'idea che il foglio da 500 euro sia da sempre un must monetario per i fuorilegge, dai riciclatori di denaro sporco agli evasori fiscali, dai narcotrafficanti ai terroristi, e per questo vada eliminato. Lo stesso presidente dell'istituto di Francoforte, Mario Draghi, aveva affermato che il biglietto da 500 «è uno strumento per attività illegali». Altri la pensano diversamente. C'è chi vede in questa iniziativa i prodromi della futura cashless economy, una società dove il contante sarà bandito, tutte le transazioni avverranno per via telematica e ogni movimento sarà dunque tracciabile. Un modello che la Germania ha da sempre avversato. I tedeschi, ancor oggi, hanno un rapporto quasi conflittuale con le carte di credito, e preferiscono saldare le spese tirando fuori dal portafogli monete e banconote. Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha più volte sostenuto che l'eliminazione della banconota da 500 euro non avrebbe comportato alcuna diminuzione delle attività criminali. «Il crimine organizzato non è stupido - afferma il professor Friedrich Schneider, esperto di economia ombra dell'università di Linz - .La maggior parte del denaro viene riciclato senza contante attraverso società paravento». Ma è soprattutto l'Ifo, il più importante centro tedesco di ricerca economica, ad aver puntato l'indice contro la rottamazione del maxi-taglio, a livello mondiale inferiore solo ai 1.000 franchi svizzeri. L'istituto di Monaco sostiene che, in realtà, l'alibi della lotta al crimine nasconda la vera finalità della manovra, ovvero avere le mani libere per portare ancor più i tassi sottozero.

In gioco c'è in effetti una quantità di circolante ragguardevole, circa 300 miliardi, il 30% del valore del cash in euro anche se i pezzi da 500 in circolazione sono appena il 3% delle banconote totali. La posta è quindi alta.

E non a caso, qualche mese fa, uno dei più importanti manager di Morgan Stanley, Huw van Steenis, non aveva esitato a sintetizzare in un grafico il tema centrale delle discussioni del simposio di Davos: «Bisogna muoversi rapidamente verso un'economia senza contante in modo da poter introdurre tassi negativi ben al di sotto dell'1%».

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