Bsi potrebbe diventare la prima grana per la nuova gestione delle Generali oggi nelle mani del tandem composto dall'ad Philippe Donnet e dal direttore generale Alberto Minali.
L'ex controllata svizzera era stata ceduta nel 2015 dal Leone per 1,2 miliardi di franchi alla brasiliana Btg Pactual che l'aveva pagata in parte cash e in parte in azioni della società. A inizio anno Btg ha poi annunciato la vendita di Bsi al fondo elvetico Efg per circa 1,3 miliardi di franchi svizzeri. Un buon affare per i brasiliani, pessimo per i triestini al tempo guidati da Mario Greco: oltre ad aver svenduto, le Generali si erano ritrovate con in tasca titoli Btg che valevano circa un centinaio di milioni in meno, anche per gli effetti dell'arresto dell'ex numero uno di Btg, Andrè Esteves per il coinvolgimento nello scandalo Petrobras. Ma non è finita. Perché la più antica banca del Canton Ticino, fondata a Lugano nel 1873 come Banca della Svizzera Italiana, ieri è stata condannata dalle autorità elevetiche a sparire entro un anno. La decisione è legata al coinvolgimento di Bsi nello scandalo finanziario che ruota intorno al fondo statale malese 1Mdb, sorto nel 2009 con l'ascesa al potere del primo ministro malaysiano Najib Razak e da tempo assurto alle cronache per accuse di riciclaggio di denaro sporco. Parliamo di 4 miliardi di dollari sottratti, di cui una parte ritrovata e quindi congelata nei conti bancari svizzeri dello stesso Razak. Finma, la Consob elvetica, ha accusato Bsi di «gravi lacune quanto alla lotta contro il riciclaggio» e ha autorizzato «l'acquisizione integrale di Bsi da parte di Efg a condizione che Bsi venga interamente integrata e poi dissolta in dodici mesi».
Finma aveva messo in guardia l'istituto da alcuni clienti già a fine 2013, eppure la banca aveva continuato ugualmente a mantenerci rapporti. In parallelo, il procuratore generale svizzero ha avviato un'azione legale «per presunte carenze nell'organizzazione interna della banca» che per questo motivo non è riuscita a impedire le violazioni di cui si indaga in Svizzera dall'agosto 2015 nell'ambito dell'«affaire 1Mdb». Qualche ora prima la Banca centrale di Singapore aveva reso noto la chiusura della filiale di Bsi nel Paese, e l'avvio di un'inchiesta su sei manager per presunte violazioni penali.
Quali effetti avrà questa tempesta sui prossimi passi del Leone? Il primo, è il rimborso in contanti chiesto dai brasiliani di Btg a Generali delle multe imposte dalle autorità svizzere e di Singapore a Bsi nel periodo precedente all'acquisizione più i danni per il possibile minor incasso per la vendita di Bsi a Efg.
Da Trieste, intanto, la compagna replica in una nota di non aver ricevuto da Btg «alcuna comunicazione che possa qualificarsi come richiesta che faccia sorgere un obbligo di indennizzo. Inoltre il contratto di compravendita prevede alcuni presidi a tutela di Generali e, in ogni caso, Btg ha il dovere di contenere eventuali danni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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